Pesto di Genova in tour a Milano
Il pesto di Genova ospite per tre giorni in Darsena a Milano: dal 5 al 7 aprile la campagna di promozione e valorizzazione della Regione Liguria #Pesto Masterpiece of Liguria catturerà l’attenzione con un gigantesco mortaio con tanto di pestello, simbolo dell’enogastronomia e delle tradizioni liguri che sarà installato sulla Darsena, lato mercato.
Il Pesto di Genova in tour a Milano, la Darsena profuma di Liguria
Chi è interessato potrà immergersi in una vera e propria isola del pesto in cui, sabato e domenica, potrà gustare trofie al pesto a pranzo e in orario di aperitivo. Non mancano gli oggetti brandizzati a tema come occhiali color pesto, oltre all’opportunità di partecipare a scuole di pesto gratuite.
Lo chef Roberto Panizza spiegherà tutti i passaggi per realizzare in maniera rigorosamente corretta questa eccellenza della tradizione ligure tra le più amate nel mondo. Milano fa da cornice alla quarta tappa della campagna #Pesto masterpiece of Liguria, in precedenza a Londa sul Tamigi, sulle nevi di Sestriere e sulla spiaggia di Sanremo durante l’ultimo Festival della Canzone italiana. Prossimo appuntamento sarà a Parigi. A Milano si sfideranno 10 concorrenti: il migliore parteciperà all’edizione del Campionato Mondiale 2025.
Presidente della Liguria Toti: eccellenza mondiale da far assaggiare a tutti
“In questi 3 giorni – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – vogliamo portare non solo uno dei simboli della Liguria a Milano, ma anche far assaggiare a tutti il pesto, una eccellenza assoluta, amata da tutti. Con questa iniziativa continuiamo a promuovere il nostro territorio in uno dei luoghi più visibili di Milano: abbiamo scelto questa città non solo per la sua centralità economica, mediatica e culturale e per l’importanza che il turismo lombardo ha per la Liguria, ma anche e soprattutto per rafforzare un legame storico e di grande rilevanza tra le nostre terre”.
Marco Alparone vicepresidente Regione Lombardia: pesto di Genova a Milano simbolo amicizia
“Un grande piacere essere presente a questo evento che rende ancora più forte la vicinanza e la collaborazione tra Lombardia e Liguria. Un fil rouge nel segno della buona tavola e della tradizione – ha evidenziato il vicepresidente della Regione Lombardia Marco Alparone – come già accaduto nell’ambito degli appuntamenti natalizi che avevano già visto protagonisti nella piazza della Regione Lombardia proprio il pesto genovese e un’apprezzatissima degustazione di focaccia ligure”.
Campagna #Pesto Masterpiece of Liguria
“La presenza a Milano della campagna #Pesto Masterpiece of Liguria con l’ormai famoso mega mortaio gonfiabile – aggiunge l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – è una tappa che riscuoterà sicuramente un grandissimo successo La Lombardia è il bacino più importante a livello nazionale e internazionale per il turismo ligure”.
“Infatti, nonostante l’enorme crescita del turismo internazionale in Liguria, cresciuto del 9% in termini di arrivi nel 2023 rispetto al 2022 – prosegue – le presenze di turisti provenienti da quella regione nel 2023 sono state più di 3 milioni e 200mila”.
In Darsena si svolgerà la tappa eliminatoria della nuova edizione del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio, che riparte subito dopo la conclusione della X edizione, avvenuta il 23 marzo, e alla quale ha partecipato in qualità di giornalista Marco Ceriani, socio della nostra Arga Lombardia Liguria.
Qui l’articolo scritto per questa occasione
Il campionato mondiale del pesto al mortaio
di Marco Ceriani
Il pesto è diventato simbolo e essenza di Genova. Questa preparazione alimentare (prima a livello mondiale per diffusione tra le salse a crudo) infatti non è ligure ma pesto di Genova.
Altra particolarità, il pesto della genovese è solo al “mortaio”, esclusi frullini, centrifughe e altri strumenti meccanici che, se da un lato velocizzano la preparazione, dall’altro alterano il sapore di questa salsa a causa del suo riscaldamento.
L’evento del X Campionato del Mondo è stato promosso anche attraverso un enorme mortaio che ha navigato (trasportato su apposite chiatte) per città come Londra e Parigi.
Questa è la #Pesto Masterpiece of Liguria, una campagna promozionale lanciata in grande stile da Regione Liguria alla fiera del turismo Mondiale, WTM (World Trade Market). Il 6 novembre scorso Rosie Fluskey, food e travel blogger, ha vinto le eliminatorie del Campionato Mondiale del Pesto al Mortaio. Fluskey sarà quindi alla finale 2024 che avrà luogo nel Palazzo Ducale di Genova, una meraviglia storica d’architettura che fu sede dei Dogi della Repubblica marinara di Genova (in perenne conflitto con Venezia e Pisa).
LA GARA
Il Campionato Mondiale del pesto al mortaio, oltre ad essere una gara, è una grande festa di un prodotto della tradizione ligure divenuto eccellenza nel mondo e ambasciatore del territorio ligure.
I 100 finalisti della Decima edizione del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio sono uomini al 65% e donne al 35 con una eta media di 51 anni (Il più giovane è uno studente romano di 23 anni, la più anziana è una genovese di 90 anni).
La selezione del Campionato ha riguardato ben 24 gare eliminatorie (13 svoltesi in Italia e 11 all’estero (Francia, Inghilterra, Spagna, Olanda, Stati Uniti, Brasile, Niger e Sudafrica).
Tra i 100 concorrenti selezionati per la finale, la fanno da padroni ovviamente i liguri (ben 55 su 80 italiani), ben rappresentato anche il resto del mondo con 20 concorrenti provenienti da: Stati Uniti, Giappone, Francia, Spagna, Inghilterra, Olanda, Germania, Sudafrica, Giappone, Brasile, Malta e Svizzera.
Al termine di una attenta selezione, sono stati selezionati i dieci finalisti da una qualificata giuria composta da chef, gastronomi, opinion leader e giornalisti provenienti da tutta Italia. Il vincitore della X Edizione del Campionato del pesto ligure a mortaio è un ingegnere ligure di Acquasanta (Genova), Mattia Bassi.
IL PESTO E LA SUA STORIA
La ricetta del pesto alla genovese viene fatta risalire alla metà del XIX secolo, probabilmente evoluzione di un procedimento ancora più antico (l’aggiadda, agliata). Come tutte le innovazioni, in cucina si parte sempre da una tradizione di altri popoli (il basilico è pianta di origine araba e dunque è stato inserito nella cultura ligure successivamente alla sua scoperta). Il mortaio è strumento manuale prezioso poiché preserva, nella sua interezza, il colore verde vivo delle foglie e l’integrità del loro contenuto (tagliandola a lama elettrica si surriscalda il composto impoverendolo di micronutrienti utili per la salute e il benessere).
Altro argomento sensibile per i cultori della ricetta è quale pasta scegliere per il prezioso condimento. Tradizionalmente si opta per le Trofie, classico della cucina ligure, ma sono ammessi anche i “mandilli de sea” – tipici “fazzoletti di seta” di pasta – le Trenette e le Linguine e persino i Testaroli di Pontremoli (Lunigiana).
In Liguria alle trenette e alle trofie oltre al pesto vengono aggiunti anche fagiolini e patate, ma questa è un’altra storia.
LA RICETTA DEL PESTO (Consorzio Pesto Genovese)
Il pesto è una salsa tipica, che nel corso del tempo ha finito per caratterizzare l’intero territorio ligure. Anche se oggi con il termine “pesto” si indicano preparazioni fantasiose con pistacchi, cavolo nero, rucola e persino avocado (basta che siano verdi…) la ricetta autentica è una sola ed è oggi oggetto di tutela.
La ricetta tradizionale del Pesto Genovese è composta solo da sette ingredienti certificati dal Consorzio: Basilico genovese DOP fresco e a foglia piccola, Olio extravergine d’oliva della Riviera Ligure, Parmigiano Reggiano DOP (o Grana Padano) e Pecorino DOP (Fiore Sardo) in ordine di quantità, Pinoli, Aglio (i più gourmet utilizzano unicamente quello di Vessalico- Comune dell’imperiese, Sale.
#pestomasterpieceofliguria
CREDIT > infographics per gentile concessione Adriano Attus, Visual artist (for Market Cafe Mag)