Energia, con ritorno ora legale risparmi per 90 milioni di euro
Con l’ora legale, questa notte dormiremo un’ora di meno ma daremo il via a un periodo di grande risparmio energetico ed economico. Torna infatti, come detto, l’ora legale. Con tutta una serie di ricadute per l’economia e anche per il cittadino e la famiglia media.
E, con lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora avanti, Terna ha calcolato che il risparmio complessivo di elettricità nei prossimi 7 mesi (fino al 26 ottobre) sarà di 543,8 milioni di kilowattora, corrispondente al fabbisogno annuo medio di 180.000 famiglie.
Un risparmio milionario
In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media all’utente finale circa 16,6 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico dovuto all’ora legale per il 2013 è pari a oltre 90 milioni di euro. Terna ha spiegato che nel periodo primavera-estate, il mese in cui si registra il maggior risparmio energetico stimato è aprile, con 125,8 milioni di kilowattora (pari al 23,1% del totale). Ciò è dovuto al fatto che aprile ha giornate più brevi in termini di luce naturale, rispetto agli altri mesi del periodo considerato.
Meno luce artificiale
Quindi, spostando in avanti le lancette di un’ora, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, invece, poiché le ore con luce naturale sono maggiori, l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali. Ovvero quando le attività lavorative sono fondamentalmente terminate. Ciò implica risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.
Il consumo coi condizionatori
Tra l’altro la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo (spesso purtroppo eccessivo) dei condizionatori d’aria. Operazione messa in atto per difendersi dalla calura e dall’afa.
Ed è quindi indipendente dall’ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non alle ore di luce naturale.
Il rispramio di ottobre
In autunno, invece, il primato va al mese di ottobre con 157,4 milioni di kilowattora risparmiati. Complessivamente dal 2004 al 2012 l’Italia ha risparmiato oltre 6,1 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 900 milioni di euro di minor costo.