La Chimica del Vino: conoscere i componenti costitutivi dei vini lombardi per migliorarne la qualità globale
Si apre oggi alle ore 15 presso la Sala Convegni Riccagioia (Torrazza Coste – PV), il convegno ‘La Chimica del Vino: conoscere i componenti costitutivi dei vini lombardi per migliorarne la qualità globale’ organizzato in collaborazione con l’Università di Pavia.
Misura 111-b
Riccagioia ha aderito alla misura 111-b del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) PSR 2007-2013 con un progetto dal titolo ‘Formare e informare per elevare il livello di competitività del territorio della Lombardia’.
Primo appuntamento
Il momento di lavoro odierno rappresenta infatti la prima di una serie di attività, organizzate con il coordinamento dell’Università degli Studi di Pavia. Che comprendono 2 convegni e 12 incontri informativi riguardanti varie aree tematiche. Tra cui: analisi chimiche di base, chimica del vino e certificazione di qualità, miglioramenti tecnologici nelle analisi del vino tramite tecniche cromatografiche, tecniche di coltura in vitro di vite, multifunzionalità dell’azienda agricola in vista della nuova Pac 2014-2020.
I lavori
I lavori del convegno saranno aperti da Carlo Alberto Panont – Direttore Riccagioia S.C.p.A.
Seguirà quindi la presentazione del programma con la relazione ‘Formare e informare per aumentareil livello di competitività del territorio lombardo’, di Rino Cella e Maria Daglia (Università di Pavia).
Alle 15.30, quindi, l’intervento di Giovanni Vidari, Dipartimento di Chimica Università di Pavia su ‘Le basi molecolari dell’aroma del vino’.
Ore 16.10, relazione Alla scoperta del colore e del sapore del vino con Maria Daglia del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia.
Ore 16.40, quindi, sul tema ‘Dall’uva al vino: i prodotti della fermentazione interverrà Maurizia Dossena, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie ‘L. Spallanzani’ dell’Università di Pavia.
Chiuderà, infine, alle 17.20, l’intervento ‘Le micotossine nella filiera produttiva del vino’ di Ornella Pastoris del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie ‘L. Spallanzani’ dell’Università di Pavia.