Terremoto nel Mantovano, associazione consegna assegno al sindaco di Moglia
“La terra che ha tremato per il terremoto nel Mantovano il 20 e 29 maggio dello scorso anno non potremo mai dimenticarlo. Siamo stati duramente colpiti e il contributo simbolico che una piccola associazione di appassionati di trattrici storiche oggi consegna nella mani del sindaco di Moglia, Simona Maretti, vuole essere un segno di vicinanza ai nostri concittadini”.
Con queste parole il presidente del Gamer (Gruppo amatori macchine d’epoca Roncoferraro) e di Apima Mantova, Marco Speziali, ha consegnato oggi nella sede del sindacato agricolo di via Altobelli un assegno dell’importo di 1.000 euro a Simona Maretti, il primo cittadino di Moglia.
Alla consegna del contributo del Gamer erano presenti anche il direttore di Apima Mantova, Sandro Cappellini, il vicepresidente del Gamer, Anselmo Basso, il consigliere Stefano Vicini e Giordano Cazzola.
“Moglia è stato il comune del Mantovano più ferito dal terremoto – ha ricordato Speziali -.
Inoltre, la comunità di Roncoferraro, dove ha sede il Gamer, è ancora oggi molto legata a don Alberto Ferrari, oggi parroco di Moglia. Ci auguriamo che per una volta si riesca a vincere la lentezza della macchina burocratica, in modo da chiudere in fretta una pagina triste per l’Italia e per Mantova in particolare”.
Il Gamer ha preso i contatti oggi per organizzare il prossimo giugno una sfilata di trattori d’epoca sul territorio mantovano colpito dal sisma.
Il direttore di Apima Mantova, Sandro Cappellini, ha sottolineato come siano state colpite dagli eventi sismici 12 imprese agromeccaniche. “Gli associati di Apima che sono stati colpiti dal sisma – ha riassunto il direttore – hanno rischiato di essere esclusi dai fondi per la ricostruzione. Ci siamo battuti e tutte le domande delle imprese colpite dal sisma sono state tutte accolte”.
Il grazie del sindaco Maretti
Il sindaco di Moglia, Simona Maretti, ha ringraziato Gamer e Apima per la vicinanza e il sostegno. “Le risorse che oggi donate – ha riconosciuto il sindaco – avreste potuto destinarle alle vostre attività. Invece avete mostrato di avere molta sensibilità, anche grazie alla riconoscenza nei confronti di don Alberto, oggi nostro parroco. La cifra che oggi ci consegnate verrà destinata, presumo, al completamento della messa in sicurezza della chiesa di San Giovanni Battista”.
Il punto della situazione
Il primo cittadino di Moglia ha approfittato anche per fare il punto della situazione a quasi un anno di distanza dal sisma. “C’è un forte scontento dei sindaci – ha specificato – e la struttura commissariale a nostro modo di vedere deve essere totalmente riorganizzata. Ci piacerebbe che ci fosse una rappresentanza territoriale nella struttura commissariale per la ricostruzione. In modo da garantire un dialogo continuo fra regione e territorio. Purtroppo si evince una disparità di trattamento fra Emilia e Lombardia. Almeno nella versione in bozza dell’ordinanza. E questo è il frutto dell’assenza di una regia centrale dell’emergenza”.