Lombardia: farmers’ market a quota 120, domani apertura a Parabiago

Ha raggiunto quota 120 il numero dei farmers’ market aperti dagli agricoltori di Campagna Amica sul territorio della Lombardia.
farmers market 120
 
L’ultimo è quello di Parabiago, sulla strada del Sempione al numero 60, che debutterà domani mattina, venerdì 1 marzo 2013, in uno spazio coperto di oltre 120 metri quadrati e che sarà aperto tutto il giorno ogni venerdì e sabato e anche la domenica mattina, con una scelta di prodotti che vanno dal vino alla frutta, dagli articoli a base di lavanda al miele, dai polli agli ortaggi, dai formaggi di capra fino a tutta la tradizione casearia legata al latte di bufala.
 

Un fenomeno in crescita

“Il fenomeno dei farmers’ market – afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – continua a riscuotere il consenso dei consumatori. Che vi riconoscono non solo un’offerta di qualità, ma anche un messaggio culturale e civico sul rapporto fra città e campagna, fra salute e cibo. Esiste un bisogno forte di sicurezza e trasparenza sull’origine degli alimenti. Anche quello che è avvenuto con lo scandalo europeo della carne di cavallo è la dimostrazione della fondatezza delle tesi portate avanti da Coldiretti. Sulla necessità dell’etichettatura d’origine per tutto quello che portiamo in tavola”.
E ora, quindi, il taglio del nastro del farmers’ market numero 120 a testimoniare il trend del fenomeno.

Milano raddoppia

Intanto, proprio per rispondere alle richieste della gente, anche il primo farmers’ market coperto aperto in Lombardia, quello di Milano in via Ripamonti 35, ha deciso di raddoppiare le aperture. Oltre a mercoledì mattina e sabato mattina, infatti, ecco anche il venerdì pomeriggio (dalle 15 alle 19) e il giovedì mattina (dalle 8 alle 14). 

La spesa media

Al farmers’ market di via Ripamonti  la spesa media è composta da un 55% di frutta e verdura, 20% di carne e salumi, 10% formaggi e il resto diviso negli altri prodotti. Per quanto riguarda la tipologia di consumatori il sabato è il giorno delle famiglie, il mercoledì quello dei pensionati e delle casalinghe. Le aperture aggiuntive di giovedì mattina e venerdì mattina servono proprio a soddisfare le esigenze di chi non può andare al mercato negli altri giorni.   

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