Macellazioni abusive di suini in Valtellina, intervenuti Asl e Carabinieri
Macellazioni abusive di suini a macchiare la cronaca agroalimentare. Dopo lo scandalo relativo all’utilizzo non dichiarato di carne di cavallo, le polpette ritirate dai suoi punti di ristorazione dal colosso dell’arredamento Ikea e la scoperta che in Svizzera veniva proposto ai cittadini islamici kebab contenente carne di maiale, l’attenzione si sposta in Lombardia dove i controlli hanno interessato abusi nel settore suinicolo .
Lotta all’illegalità
Veterinari e tecnici dell’Asl con i Carabinieri di Sondrio hanno effettuato un intervento finalizzato a reprimere attività di macellazioni abusive e clandestine di suini. Prevenendo un successivo utilizzo abusivo per l’alimentazione umana degli insaccati. Lo ha reso noto una nota diffusa dalla direzione del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asl di Sondrio, a firma del direttore Claudio Garbelli.
Fenomeno illecito
”È un fenomeno illecito – spiega il dottor Garbelli – che interessa la provincia di Sondrio in modo sempre più preoccupante”. “Nell’ultimo mese – prosegue – è già il secondo caso che vede coinvolte in modo coordinato le Forze dell’ordine e i veterinari dell’Asl (nel precedente caso analogo intervenne la Polizia) per stroncare la produzione di alimenti ottenuti da macellazioni illegali”.
Rischi per il consumatore
Il timore principale che fa tenere alta la guardia ai servizi dell’Asl, che si occupano di sanità pubblica veterinaria, riguarda l’aspetto legato ai possibili rischi per il consumatore”.
Flagranza di reato
I contravventori, colti in flagrante, dovranno ora rispondere delle ”loro illegittime e pericolose attività. E, cosa ancor più importante, non potranno destinare all’alimentazione umana prodotti alimentari insicuri e potenzialmente pericolosi per la salute umana”.