Sisma Mantova: da solidarietà lavoratori 420 mila euro, altri 880 mila da fondo sostegno affitti
Un’ora di lavoro per i terremotati, nonostante la crisi, la cassa integrazione, il rischio di trovarsi senza “il posto”. Migliaia di lavoratori, su invito dei sindacati, hanno rinunciato a un’ora di retribuzione per finanziare interventi di solidarietà a favore dei comuni colpiti dal sisma.
Le aziende, aderenti al circuito Confindustria, hanno aggiunto un contributo equivalente a quanto versato dai propri dipendenti. Più di sette i milioni di euro raccolti. Al territorio mantovano arriveranno 420mila euro, pari al 6% dell’importo totale.
“Si poteva arrivare al 6,8% – ha commentato l’assessore regionale alla Casa Paola Bulbarelli, intervenuta su delega del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni alla riunione convocata da Confindustria Mantova – ma ringrazio i lavoratori e le aziende che hanno dato i soldi”.
Con la somma raccolta i cosiddetti Comuni del cratere (quelli che ha nno riportato i danni maggiori a causa del terremoto) costruiranno un’unica struttura a scelta tra un asilo, un centro sportivo e un poliambulatorio o centro anziani : dovranno decidere entro poche settimane.
Data utile per esprimere una decisione potrebbe essere il 22 maggio, data nella quale il governatore Roberto Maroni sarà a Mantova. Lo ha annunciato la stessa Bulbarelli, anticipando anche l’arrivo di 880mila euro per il Fondo sostegno affitti nei territori terremotati.
I Comuni più colpiti dal sisma sono: Felonica, Gonzaga, Magnacavallo, Moglia, Pegognaga, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Villa Poma .
Intanto, a quasi un anno dal terremoto del mantovano è ancora lontana l’assegnazione dei fondi Ue, circa 33 milioni di euro, destinati a coprire parte dei costi per la ricostruzione. La Regione aveva garantito che sarebbero stati disponibili da aprile 2013 ma tutto è bloccato in quanto non si sa se la struttura commissariale di Regione Lombardia sia autorizzata ad impegnare e impiegare le risorse.
Il sindaco di Quingentole, nell’intervista rilasciata ieri e trasmessa nel Tg regionale della Rai (edizione ore 19.30) ha affermato che l’Unione Europea avrebbe già autorizzato l’utilizzo dei fondi dal 18 dicembre 2012 e dunque sono trascorsi mesi preziosi senza poter intervenire sul territorio per il ripristino delle strutture. In base alle disposizioni comunitarie la scadenza dei lavori finanziati con questi trasferimenti di risorse sarebbe il 18 novembre 2013.
Il sindaco di Moglia, nello stesso servizio televisivo, ha dichiarato che bisogna superare le difficoltà interpretative e dare risposte certe per il territorio.