Turismo nelle aree protette, Federparchi e Regione Lombardia promuovono strategie e azioni di turismo sostenibile
Si terrà a Milano giovedì 30 gennaio l’incontro organizzato da Federparchi – Europarc Italia in collaborazione con la Regione Lombardia (Direzione generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile – U.O. Parchi, tutela della biodiversità e paesaggio – Struttura valorizzazione delle aree protette e biodiversità) sul tema “La Carta europea del turismo sostenibile nelle aree protette – CETS”.
Nel corso dei lavori saranno approfondite le metodologie operative per la gestione partecipata del turismo sostenibile nelle aree naturali protette, per ottenere la relativa certificazione. La Cets è promossa da Europarc Federation e attiva in più di cento parchi europei, di cui 20 in Italia.
Parteciperanno al convegno Eleonora Frigerio, Coordinatrice Federparchi Lombardia – Presidente Parco Regionale Valle del Lambro, Agostino Agostinelli, Vicepresidente di Federparchi, Presidente Parco Regionale Adda Nord, Stefania Petrosillo, Responsabile CETS Federparchi-Europarc Italia, Beatrice Zambiasi, Direttore Parco Regionale Alto Garda Bresciano, Daniele Cuizzi, Responsabile CETS Sistema Oltrepò Mantovano, Antonella Songia, DG Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Regione Lombardia. Dopo l’intervento finale di Giampiero Sammuri, Presidente Federparchi-Europarc Italia, le conclusioni saranno tratte da Claudia Maria Terzi (nella foto), Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Regione Lombardia.
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COS’E LA CARTA DEL TURISMO SOSTENIBILE – La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS) è uno strumento metodologico ed una certificazione che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile. L’elemento centrale della Carta è la collaborazione tra tutte le parti interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d’azione per lo sviluppo turistico sulla base di un’analisi approfondita della situazione locale. L’obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell’area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori. La CETS è coordinata da EUROPARC Federation che, con il supporto delle sezioni nazionali della federazione (come Federparchi-Europarc Italia), gestisce la procedura di conferimento della Carta alle aree protette e coordina la rete delle aree certificate.
La CETS prende spunto dalle raccomandazioni stilate nello studio di EUROPARC del 1993 dal titolo “Loving Them to Death? Sustainable Tourism in Europe’s Nature and National Parks”, e rispecchia le priorità mondiali ed europee espresse dalle raccomandazioni dell’Agenda 21, adottate durante il Summit della Terra a Rio nel 1992 e dal 6° programma comunitario di azioni per lo sviluppo sostenibile. La Carta è una delle priorità per i parchi europei definite nel programma d’azione dell’UICN Parks for Life (1994).
Inoltre, l’importanza crescente di uno sviluppo turistico sostenibile, come tema d’interesse internazionale, è stata sottolineata dalle “Linee guida per il Turismo Sostenibile Internazionale” della Convenzione sulla Diversità Biologica. La Carta affronta direttamente i principi di queste linee guida e fornisce uno strumento pratico per la loro implementazione nelle aree protette a livello locale.
Gli obiettivi fondanti della Carta
– Migliorare la conoscenza ed il sostegno alle Aree Protette d’Europa, soggetti fondamentali del nostro patrimonio, che devono poter essere preservati e tutelati per le presenti e future generazioni.
– Migliorare lo sviluppo sostenibile e la gestione di un turismo nelle aree protette che tenga conto delle necessità dell’ambiente, delle comunità locali, delle attività imprenditoriali locali e dei visitatori.
La CETS è basata su 10 principi, che tutti i partecipanti al processo della Carta sottoscrivono e che ispirano tutte le azioni della Carta.
1. Lavorare in partnership: coinvolgere tutti coloro che sono implicati nel settore turistico dell’area protetta, per il suo sviluppo e la sua gestione.
2. Elaborare una strategia: predisporre e rendere effettiva una strategia per il turismo sostenibile ed un piano d’azione per l’area protetta con la responsabilità di tutti gli attori coinvolti.
3. Tutelare e migliorare il patrimonio naturale e culturale: proteggere le risorse da un turismo sconsiderato e ad alto impatto.
4. Qualità: garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro visita.
5. Comunicazione: comunicare efficacemente ai visitatori le caratteristiche proprie ed uniche dell’area.
6. Prodotti turistici specifici locali: incoraggiare un turismo legato a specifici prodotti che aiutino a conoscere e scoprire il territorio locale.
7. Migliorare la conoscenza, formazione: potenziare la conoscenza dell’area protetta e dei temi della sostenibilità tra tutti gli attori coinvolti nel settore turistico.
8. Qualità della vita dei residenti: assicurare che il sostegno al turismo non comporti costi per la qualità della vita delle comunità locali residenti.
9. Benefici per l’economia: accrescere i benefici provenienti dal turismo per l’economia locale.
10. Monitoraggio dei flussi, riduzione degli impatti: monitorare i flussi di visitatori indirizzandoli verso una riduzione degli impatti negativi.
I Parchi Italiani che hanno ottenuto la Carta:
• Parco Naturale Alpi Marittime, certificato dal 2001
• Parco Nazionale Monti Sibillini, certificato dal 2002
• Parco Naturale Adamello Brenta, certificato dal 2006
• Parco Regionale dell’Adamello, certificato dal 2008
• Aree Protette delle Alpi Lepontine, certificato dal 2008
• Sistema di Aree Protette dell’Oltrepò Mantovano, certificato dal 2008:
o Riserva naturale Paludi di Ostiglia
o Riserva naturale Isola Boscone
o Riserva naturale Isola Boschina
o Parco San Lorenzo
o Parco San Colombano
o Parco Golenale del Gruccione
o Zona di Protezione Speciale “Viadana, Portiolo di San Benedetto Po, Ostiglia”
• Parco Alto Garda Bresciano, certificato dal 2008
• Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, certificato dal 2011
• Parco Nazionale della Sila, certificato dal 2011
• Parco Regionale dei Colli Euganei, certificato dal 2012
• Parco naturale regionale “Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo”, certificato dal 2012 • Riserva Naturale di Monte Rufeno, certificato dal 2012
• Sistema dei Parchi del Salento, certificato dal 2012:
o Parco naturale regionale “Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”
o Parco naturale regionale “Litorale di Ugento”
o Parco Naturale Regionale “Isola di S. Andrea – Litorale di Punta Pizzo”
o Parco Naturale Regionale “Porto Selvaggio e Palude del Capitano”
o Riserva Naturale Orientata regionale “Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo”
o Parco Naturale Regionale “Bosco e Paludi di Rauccio”
giovedì 30 gennaio, ore 9.30, Palazzo Lombardia, via Melchiorre Gioia, Milano (ingresso N4, sala n° 34 arancio – quinto piano).