Maroni e Fava a conferenza stampa presentazione Padiglione Lombardia al Vinitaly, intanto sondaggio dice che le donne sono più attente nella scelta del vino
Il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava parteciperanno domani, martedì 1 aprile, alla presentazione del ‘Padiglione Lombardia a Vinitaly 2014. Presentazione della Collettiva Lombarda‘. Il salone internazionale del vino e dei distillati si svolgerà a Veronafiere dal 6 al 9 aprile.
– ore 12, Palazzo Pirelli (via F.Filzi, 22 – Milano) Belvedere Enzo Jannacci, 31° piano.
IL SONDAGGIO VINITALY-WINENEWS, UOMO “CICALA” E DONNA “FORMICA” NELLA SCELTA DI UN VINO – Intanto, in attesa della qualificatissima kermesse veronese è interessante conoscere gli esiti di un sondaggio commissionato per sapere chi sceglie il vino a tavola. Nella scelta di un vino, l’uomo è “cicala” e la donna “formica”. Lei, parsimoniosa e attenta, è la “ragioniera” di casa, addetta all’acquisto di vino per il consumo quotidiano (nell’85% dei casi), che compra al supermercato (70%). Lui? Meno oculato, si riserva il compito di sceglierlo al ristorante (94%) e per le occasioni speciali (92%), rivolgendosi soprattutto all’enoteca (75%).
Anche nel mondo del vino, gli stereotipi di genere sono duri a morire, secondo un sondaggio di Vinitaly (www.vinitaly.com) e Winenews (www.winenews.it), a cui hanno risposto 1.080 “enonauti”, appassionati già fidelizzati al mondo del vino e del web.
Alla fine una buona bottiglia di vino fa miracoli e concilia sempre, con ben l’88% delle donne che dichiarano di non discutere mai con la propria metà sulla scelta di un vino ed il 53% degli uomini che lo fa solo ogni tanto.
SULLE TAVOLE DI CASA VINO SELEZIONATO DALLE DONNE – Sarà perché è ancora la donna che si occupa della “economia domestica” ma quando si tratta di decidere che vino bere a tavola tutti i giorni l’ultima parola spetta a lei: l’85% degli “enonauti” dichiara che sono le donne, mogli, compagne o fidanzate, a comprare il nettare di Bacco per il consumo quotidiano. Tra questa schiera tutta al femminile, il 70% preferisce acquistarlo al supermercato, il 25% dal produttore e solo il 5% in enoteca.
AL RISTORANTE SCEGLIE L’UOMO – Altra storia, invece, sono le occasioni speciali, come cene tra amici e parenti, in cui è l’uomo a farla da padrone nello scegliere la bottiglia (nel 92% dei casi) da condividere con i commensali, guardando meno al portafoglio.
Fuori dalla routine quotidiana, per gli eventi importanti e particolari, il 75% dei mariti, compagni e fidanzati opta per l’acquisto in enoteca, il 24% direttamente dal produttore e solo l’1% si reca al supermercato. Il criterio di scelta, tutta maschile, si basa principalmente sull’abbinamento menu-vino (86%), mentre il 10% sceglie il proprio vino preferito, il 3% si orienta sull’etichetta e l’1% sperimenta qualcosa di nuovo.
Al ristorante? Nel 94% dei casi è ancora lui che ha in mano la carta dei vini.
E anche in questo caso la scelta della bottiglia è legata all’abbinamento menu-vino (80%), e, solo dopo, al vino preferito (11%) e, vista l’occasione giusta, alla voglia di sperimentare qualcosa di nuovo (9%).
LUI PREFERISCE IL ROSSO, LEI LE BOLLICINE – Infine, il capitolo liti e riappacificazioni, dimostra come il vino possa fare davvero miracoli: se il 53% degli uomini discute solo ogni tanto, il 42% mai e appena il 5% spesso, con la propria dolce metà sulla bottiglia da stappare, ben l’88% delle donne dichiara di non litigare mai con il proprio uomo di fronte a scaffali e menu, solo il 10% ogni tanto e spesso appena il 2%. Ma, nei racconti degli “enonauti”, sono molti gli aneddoti di liti e riappacificazione, soprattutto al ristorante. Il più comune? Lui che sceglie un rosso corposo, il suo preferito, quando lei, invece, ama le bollicine.