Mantova, la pioggia “affoga” i meloni igp: colpiti campi e serre nell’area di Sermide
Si dimostra più pesante del previsto il bilancio per l’agricoltura mantovana in seguito all’eccezionale ondata di pioggia che negli ultimi giorni ha interessato la provincia. Da alcuni rilevamenti effettuati sul territorio da parte di Coldiretti, i danni maggiori si contano nel basso mantovano dove una decina di aziende agricole sono alle prese con allagamenti non solo nei terreni ma anche nelle abitazioni e nelle strutture agricole.
“Le preoccupazioni maggiori – ha detto Paolo Carra Presidente Coldiretti Mantova – riguardano in special modo le colture in pieno campo come mais, soia, orticole e melone dove le piantine rischiano asfissia per effetto dell’accumulo d’acqua, specie nei terreni “forti” dove il drenaggio è limitato”.
“I danni al momento non sono quantificabili – ha continuato Carra – in quanto, prima di tirare le somme, bisognerà capire se queste forti precipitazioni continueranno nei prossimi giorni. Siamo alle prese con un clima ed eventi meteorologici davvero insoliti che da qualche anno non rispettano più le stagioni e che evolvono in modo davvero imprevisto alternando giornate di sole a giornate con forte piovosità”.
A pagare sono soprattutto le colture orticole e frutticole, come melone ed angurie, nel pieno della stagione primaverile e nella piena fase di crescita, ma anche i cereali a poche settimane dalla semina: il maltempo sta diventando sempre più una variabile impazzita e non un semplice fattore di rischio, fra la grandine e le piogge torrenziali nei campi non si sa più cosa aspettarsi.
“Questa situazione meteo – ha commentato Francesca Nadalini produttore di meloni nella zona di Sermide – si trascina da sabato scorso, quando in un paio d’ore sono caduti ben 75 mm di pioggia e grandine. Una situazione che nei giorni seguenti si è ulteriormente aggravata, fino ad arrivare ad oltre 200 millimetri di precipitazioni. Un fenomeno che ha colpito in particolar modo il ristretto territorio tra Sermide zona Santa Croce e Magnacavallo, dove si trovano le più grandi aziende produttrici di melone mantovano. L’effetto delle piogge sulle coltivazioni – ha osservato Nadalini – peraltro accompagnate dall’abbassamento delle temperature sino a 10°C, influirà negativamente sulle rese produttive con conseguente ritardo nella maturazione dei frutti. Tutto questo arriva nella fase delicata in cui melone ed anguria si trovavano in piena fase di allegagione, spinta dalle favorevoli temperature di metà Aprile”. Nei prossimi giorni, nelle giornate di domenica e lunedì, le previsioni meteo prevedono giornate soleggiate e concedere qualche ora di tregua.