Lombardia Expo Tour Monza, Maroni: vogliamo limitare con legge il consumo del suolo per tutelare paesaggio. Sala: da Regione 10 mln per promuovere territori. Fava: Monza diventi la Davos per cibo e alimentazione
IL PRESIDENTE MARONI:TUTTI I PAESI EUROPEI FIRMINO NOSTRO PROTOCOLLO
“Vogliamo far firmare il protocollo anti contraffazione scritto dalla Lombardia a tutti i Paesi europei che parteciperanno a Expo. Vogliamo l’impegno di tutti i Paesi europei a contrastare il falso, che rappresenta un danno grave per tutta l’economia italiana, basti pensare che tutto l’export agroalimentare italiano vale 30 miliardi, mentre il consumo di prodotti italiani falsificati nel mondo vale il doppio, per cui basterebbe una riduzione del 10 per cento di questi falsi, per dare un contributo notevolissimo all’industria agro-alimentare italiana”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso del suo intervento alla Villa Reale di Monza, per la sesta tappa del ‘Lombardia Expo Tour’, nell’ambito del convegno ‘Expo e verde urbano: parchi, orti e giardini per la qualità della vita nelle città del futuro’.
VETRINA PER VALORIZZARE LE NOSTRE BELLEZZE – “La Lombardia ha tutto: le montagne, i laghi, le città con i loro patrimoni storici. Noi dobbiamo – ha proseguito il presidente – far conoscere meglio le tante bellezze che abbiamo qui in Lombardia e la vetrina offerta da Expo2015 è una straordinaria occasione per questo, perché i 20 milioni di visitatori che verranno qui per Expo dovranno vedere la Villa Reale e le altre bellezze, innamorarsi dei nostri territori e tornare qui negli anni successivi. E questo è lo scopo del ‘Lombardia Expo Tour’, di questa iniziativa voluta dalla Regione: coinvolgere i territori, perché ci presentino proposte per valorizzare le realtà locali”.
VOGLIAMO LIMITARE IL CONSUMO DEL SUOLO – “La Lombardia è la prima regione agricola d’Italia e la seconda in Europa e ha una naturale vocazione al verde, che noi vogliamo valorizzare in tutti i modi e in tutte le sue componenti, compreso il settore floro- ivaistico. E questa vocazione al verde è un tema coerente con Expo, con il suo titolo ‘Nutrire il pianeta-energia per la vita’ e con la nostra visione di sviluppo della Lombardia”.
CONSUMATO GIÀ ABBASTANZA SUOLO – “L’attenzione alla vocazione al verde riguarda anche il tema del consumo del suolo – ha rimarcato Maroni – e anche su questo c’è grande sensibilità. Noi abbiamo una nostra visione, ovvero che non si può procedere ulteriormente a un consumo di suolo agricolo, perché ne abbiamo già consumato abbastanza e, prima di procedere ad altro consumo, dobbiamo pensare a come recuperare i centri storici e le aree industriali dismesse, perché, lo sappiamo bene, in ogni provincia lombarda ci sono aree enormi di ettari e ettari costruite nel secolo scorso, quando le imprese avevano meno tecnologia per la produzione e bisogno pertanto di più spazio. Così oggi questi enormi spazi sono pressoché abbandonati e sono fonte di degrado, per questo vanno recuperati”.
LEGGE REGIONALE – “Tutto questo – ha concluso Maroni – fa parte di un Progetto di legge regionale che stiamo discutendo e su cui ci sono posizioni diversi, ma su cui intendo andare avanti, perché voglio salvaguardare le bellezze della nostra splendida regione”.
FAVA:AGRICOLTORE GARANTISCE GESTIONE TERRITORIO – “Dare le risorse al mondo agricolo significa garantire una gestione corretta del territorio. Dal punto di vista ambientale, oltre che produttivo. Lo abbiamo visto nelle zone più sensibili: dove è mancato il presidio umano e le attività agricole si sono verificati i casi più eclatanti di dissesto idrogeologico, oltre che di abbandono delle aree verdi, soprattutto in montagna”. Così l‘assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, intervenendo al convegno organizzato a Monza, nell’ambito della sesta tappa del ‘Lombardia Expo Tour’.
IL ‘PUBBLICO’ HA COMMESSO TROPPI ERRORI – “Affidare al ‘pubblico’ la gestione del territorio – ha aggiunto Fava – è stato un errore: non è stato preso in giusta considerazione chi si sarebbe occupato correttamente e responsabilmente dell’ambiente e del territorio, come gli agricoltori. Oggi, alla luce dei danni che l’urbanizzazione ha prodotto anche in questa regione, l’unico modo che abbiamo perché il territorio sopravviva è tenere in salute gli agricoltori. Investendo risorse per il ricambio generazionale e avvicinando sempre di più i giovani a un settore che ha prospettive di occupazione”.
“Il florovivaismo si colloca al secondo posto per valore dopo quello toscano – ha ricordato l’assessore regionale – e si conferma una realtà di rilievo, che impegna migliaia di addetti, storicamente legato allo sviluppo edilizio, pubblico e privato, e all’urbanistica. Oggi non a caso la contrazione che questo comparto subisce è legata alla contrazione che il settore del mattone sta vivendo ormai da qualche anno”.
PRANDINI: VALORIZZARE IL VERDE A KM ZERO – “Il settore del verde – ha detto Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – può crescere e garantire in termini di occupazione il doppio di quello che vale oggi, se è messo in grado di valorizzare i propri prodotti per la gestione di parchi, arredo e verde pubblico. Anche il verde deve essere a ‘chilometro zero’, per valorizzare il comparto, che in Lombardia vale, con 218 milioni di euro, il 10 per cento del totale nazionale, ed evitare i problemi che spesso sorgono nella gestione e manutenzione di specie non autoctone. Expo diventa, dunque, l’occasione giusta perché questo settore possa essere valorizzato e ritrovi la via d’uscita dalle difficoltà che, come altri comparti, sta vivendo”.
PIÙ RISORSE RISPETTO AL PASSATO – “Diamo le risorse al mondo agricolo, affinché sia in grado di produrre ricchezza – ha spiegato Fava, ricordando che quest’anno il Psr ha potuto contare su un aumento di 133 milioni di euro rispetto alla pianificazione precedente – e perché gestisca il territorio dove il ‘pubblico’ non può più farlo. L’agricoltore resta il presidio del territorio e deve essere messo nelle condizioni di conoscere le proprie potenzialità, affinché il territorio sia gestito con le modalità giuste”.
L’ASSESSORE: MONZA DIVENTI UNA DAVOS DI CIBO E ALIMENTAZIONE – “Monza, con Milano e la Lombardia, deve diventare una sorta di Davos dell’alimentazione, perché dobbiamo spiegare al mondo intero il valore e il significato del cibo e delle nostre produzioni agroalimentari di qualità”. E’ quanto ha auspicato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, concludendo il confronto organizzato in occasione della tappa monzese del ‘Lombardia Expo Tour’, oggi dedicato al tema del florovivaismo. “Può essere un appuntamento annuale – ha spiegato Fava -, per chiarire a tutti che il nostro agroalimentare è un modello assolutamente originale e non replicabile”.
SALA:TURISMO SOSTENIBILE E PARCHI FATTORI SUCCESSO – “La parola chiave del momento di approfondimento di oggi è città del futuro: i Paesi emergenti, i cosiddetti Brics (Brasile, India, Cina e Sudafrica) guardano alla Lombardia con grande interesse e il nostro Pria per la riduzione dell’inquinamento atmosferico è certamente interessante per i territori di queste aree alle prese con i problemi che le megalopoli impongono”.
Lo ha detto Fabrizio Sala, Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega all’Expo e all’internazionalizzazione delle imprese.
TURISMO SOSTENIBILE E RUOLO PARCHI – “In un territorio fortemente urbanizzato, quale è ad esempio quello della Brianza – ha proseguito il Sottosegretario Sala – assumono un’importanza vitale i parchi che offrono l’opportunità di attrarre un tipo di turismo tipicamente nordeuropeo, che predilige gli spostamenti a piedi o in bicicletta. Per questo stiamo investendo come Regione Lombardia sul potenziamento dei percorsi ciclopedonali e, a Monza in particolare, abbiamo recuperato anche lo storico frutteto matematico che si trova nel parco adiacente alla Villa Reale utilizzando oi contributi dei fondi di coesione”.
ITALIA PAESE PIU’ ATTRATTIVO DEL MONDO – “La fruibilità del territorio attraverso la mobilità dolce – ha poi aggiunto Sala – l’arte, l’architettura, la bellezza del paesaggio, il cibo e le sue declinazioni con le tipicità dei prodotti locali costituiscono elementi di grande interesse e fanno dell’Italia il Paese più attrattivo al mondo”.
PORTIAMO ESPOSIZIONE TRA LA GENTE CON LOMBARDIA EXPO TOUR – Il Sottosegretario ha poi ribadito che “Expo non è una fiera, non è un evento commerciale ma è un evento planetario: il suo successo è dovuto al tema, ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la vita’ che è in cima alle agende dei Paesi di tutto il mondo. Ottima quindi l’iniziativa voluta dal presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni che con il Lombardia Expo Tour ha portato l’Expo tra la gente, avvicinando i cittadini ai temi dell’Esposizione e consentendo di accostarsi al grande patrimonio di sapori e di prodotti a chilometri zero grazie ai mercati di Campagna Amica realizzati in collaborazione con Coldiretti”.
“Noi siamo sicuri che Expo sarà un successo – ha concluso Sala – e stiamo lavorando per l’eredità che Expo ci lascerà”.
BANDO REGIONE DA 10 MLN PER PROMOZIONE – “Dentro a Palazzo Italia, a Expo 2015, ci saranno gli spazi gestiti dalle Regioni: la Villa Reale di Monza sarà uno dei luoghi che potranno ammirare i 14 milioni di visitatori previsti per l’Esposizione Universale“. Lo ha anticipato Fabrizio Sala, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega all’Expo e all’Internazionalizzazione delle imprese, che ha presieduto l’incontro istituzionale inserito all’interno della tappa monzese del Lombardia Expo Tour, che si è svolta nella Villa Reale di Monza.
LE ISTITUZIONI PRESENTI – All’incontro, intitolato ‘La Regione incontra il sistema Monza per Expo Milano 2015’ hanno partecipato il Comune di Monza, con l’assessore Carlo Abbà, la Camera di Commercio (Giovanni Barzaghi), la Provincia di Monza e Brianza, con il presidente Dario Allevi e numerosi sindaci del territorio.
BANDO DA 10 MILIONI PER PROMOZIONE TERRITORI – “Tra pochi giorni – ha spiegato Sala – la Giunta regionale approverà il finanziamento della prima delle tre tranche del bando da 10 milioni di euro per la promozione dei territori in vista di Expo: 3 milioni di euro, dei quali al territorio brianzolo andranno 270.000 euro, che diventeranno 900.000 quando il contributo sarà erogato totalmente. Per poter accedere ai fondi, che copriranno al 50% i costi delle iniziative, è indispensabile che i soggetti facciano rete e formulino un’unica proposta a Regione Lombardia che poi valuterà i progetti pervenuti. Per fare questo è indispensabile che i soggetti si attivino per comunicare la cosiddetta manifestazione di interesse e poi, con procedura negoziata, elaborino le loro proposte che possono essere presentate da aggregazioni provinciali, Associazioni Temporanee di Scopo e altre forme di partecipazione. Si individuerà un soggetto capofila e con questo dialogherà Regione Lombardia”.
FARE RETE – I progetti devono riguardare la promozione dei territori e la comunicazione delle iniziative volte a valorizzarne le eccellenze. Per aiutare i territori della Brianza a fare rete, il sottosegretario Sala, su invito del presidente della Provincia di Monza e Brianza, parteciperà ad un incontro che sarà convocato a fine mese con tutti i sindaci per illustrare meglio cosa prevede il bando regionale e come presentare proposte, sfruttando le opportunità che Regione Lombardia mette a disposizione per promuovere Expo 2015.
COINVOLGERE TUTTI I TERRITORI – “Noi abbiamo – ha sottolineato Sala – questo obiettivo: coinvolgere i territori sul tema di Expo e promuovere l’Esposizione da qui fino al primo maggio 2015. Poi, da quando aprirà Expo, mettere in luce le nostre eccellenze e far conoscere realtà locali e progettualità che vogliamo rimangano anche dopo l’Expo”. (Ln)