A Monterosso (SP), il luogo del cuore che ha bisogno di noi

di Nicoletta Morabito

Questa storia la devo raccontare in prima persona perché frequento Monterosso (SP) e il suo territorio da tantissimi anni, è il mio luogo del cuore e dell’anima, la mia seconda casa, il mio rifugio. Il Convento dei Cappuccini è uno dei luoghi più belli che io abbia mai visto, si trova abbarbicato su un promontorio tra il paese vecchio e Fegina, la parte più moderna di Monterosso, e dall’alto domina tutto il golfo.

a-monterosso-il-luogo-del-cuoreLa notte del 21 marzo 2013, dopo un diluvio simile a quello che causò l’alluvione del 2012, è crollata una parte del muraglione seicentesco che conteneva l’orto e i vigneti del convento, invadendo la strada sottostante e rendendola impraticabile. Un altro colpo terribile per questo territorio già ferito gravemente.

A Monterosso il luogo del cuore

Si deve dare atto a Padre Renato che si è subito attivato per recuperare i soldi necessari a riparare con urgenza la frana e così sono stati organizzati concerti, spettacoli, cene, incontri.

Purtroppo ci sono altri interventi da fare in fretta, a rischio i muri che contengono la limonaia e la grande Statua di San Francesco che sta sotto il convento. Per riparare i danni serve una cifra considerevole: 500.000 Euro, per questo Padre Renato, l’unico frate che vive nel convento e che ne è responsabile, ha deciso di partire con una raccolta fondi via web, un crowdfunding.

a-monterosso-il-luogo-del-cuore“Abbiamo scelto BuonaCausa.org – rivela padre Renato – perché è risultato il portale più limpido e affidabile, ma diamo comunque la possibilità di sostenere la causa anche direttamente dal nostro sito. Tra poco sarà online anche una piattaforma per l’estero, dove le 5Terre e il convento sono molto conosciuti e amati”.

La campagna “Ripariamo il paradiso di Monterosso” si avvale anche di un filmato straordinario dal titolo “In volo sul cuore” girato da un drone che ha ripreso il convento di Monterosso e i dintorni.

Frate Renato ha ricordato che il filmato è nato per la generosità e il lavoro della Dronesense srl del Polo Tecnologico pisano di Navacchio Cascina e delle produzioni televisive Englishtime e di Massimo Giani che ne hanno curato le immagini a terra. Le musiche sono originali a firma di Mauro Ghirlandini.

Un aiuto concreto a Monterosso per salvare il luogo del cuore

Il primo posto come “luogo del cuore” di FAI si è tramutato in un assegno da 50.000 euro, che però deve ancora arrivare. “Non sono arrivati invece aiuti da parte dello Stato e delle Istituzioni- ha commentato padre Renato – per questo il convento è diventato sede di numerose attività non solo spirituali, come eventi culturali, mostre d’arte, serate tematiche come le cene medioevali, le visite guidate nel convento, i ritiri spirituali e l’accoglienza nelle celle dei frati adeguatamente adattate per i turisti”.

a-monterosso-il-luogo-del-cuoreIl convento non riceve neppure contributi dalla Chiesa di Roma in quanto di competenza dell’ordine laico. Costruito dai monterossini per accogliere i frati francescani cappuccini nel lontano ‘600, il convento, con annessa la Chiesa di San Francesco, non solo è un esempio perfetto dell’architettura francescana, di rara eleganza nelle sua essenzialità, ma custodisce nella sua chiesa una crocifissione attribuita a pittore fiammingo A. Van Dyck, un San Gerolamo penitente di Luca Cambiaso e nel refettorio La Veronica di Bernardo Strozzi.

Un luogo di tale bellezza non può crollare a causa della pioggia, sarebbe un peccato mortale. Merita solo di essere salvato.

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