Terzi: razionalizzare sistema parchi
“I parchi lombardi godono di un ottimo stato di salute perché negli anni si sono particolarmente evoluti. Abbiamo un quarto del nostro territorio protetto, il 70% rientra tra le diverse declinazioni di tutela ambientale:bisognerà pensare ad un nuovo modo di gestione di questa parte del territorio, 24 parchi forse nel 2015 sono un numero troppo grande anche per Regione Lombardia”.
Lo ha detto Claudia Maria Terzi, assessore all’Ambiente, Energia e sviluppo sostenibile di Regione Lombardia a margine del corso di formazione di giornalismo ambientale dal titolo “Sfide ambientali e giornalismo sostenibile, informazione inquinata e buone notizie” organizzato da Arga Lombardia e Liguria, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e Fe.Da Srl, ospitato nella Sala Enel Taccani di Trezzo sull’Adda (MI).
“La scarsità di risorse, la mancanza di enti come per esempio le province che c’erano fino all’anno scorso – ha proseguito l’assessore Terzi – ci porteranno necessariamente a discutere di una razionalizzazione di questo sistema dei parchi che non vuol dire meno parchi e meno territorio tutelato ma gestito in maniera diversa rispetto a quanto fatto fino ad oggi”.
Al momento formativo, cui hanno partecipato quasi cinquanta giornalisti di diverse testate, sono intervenuti Marco Fratoddi, direttore de La nuova Ecologia, sul tema “Giornalismo ambientale e verità scomode, quali sfide per l’informazione”, e Jacopo Giliberto, giornalista de Il Sole 24 ore relatore su “Fare giornalismo ambientale, tra informazione e sensazionalismo”.
Il corso ha proposto due casi emblematici di come la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio possano essere coniugati perfettamente con l’uso di aree verdi e attrezzate da parte del pubblico.
La prima case history è stata illustrata da Eleonora Frigerio, Coordinatrice regionale Federparchi, che si è soffermata sul pieno recupero dell’Oasi di Baggero a Merone (CO), l’area verde sorta sulle cave di estrazione di marna un tempo della Cementeria di Merone.
La riserva protetta si estende per ben 225mila metri quadrati e coinvolge i territori di Merone, Monguzzo, Lurago d’Erba e Lambrugo.
All’interno di quest’area (che dal 2002 fa parte del Parco Regionale della Valle del Lambro) si trovano due laghetti profondi da 5 a 6 metri ed estesi per quasi 8 ettari.
L’origine di questi due bacini è completamente artificiale: a seguito dell’estrazione di materiale per la produzione del cemento (iniziata nel 1928 e terminata nel 1969 per la zona sud e nel ’70 nella parte nord) dopo 10 anni di lavori di recupero ambientale, nel 1980, con la deviazione della roggia Cavolto, nascevano i laghi di Baggero e la relativa riserva naturale, ben fruibile ed il cui accesso è completamente libero.
“La recente ‘inaugurazione del Centro Parco Foresteria di Baggero – ha detto Frigerio – è il fiore all’occhiello della Brianza e del Parco, una struttura unica e di pregio: dopo aver ricevuto l’encomio dell’Europa per il recupero ambientale di quella che una volta era una miniera, ora accogliamo tutti i visitatori, anche stranieri, che nell’occasione di Expo vorranno trascorrere del tempo immersi in una natura suggestiva e incontaminata, a due passi dalla città” .
La seconda case history è stata presentata da Daniele Cuizzi, rappresentante del Sistema Parchi Oltrepò Mantovano (Sipom).
La ciclovia dei Parchi è integrata con la rete degli Itinerari cicloturistici dell’Oltrepò e con le Ciclovie della Strada del Tartufo Mantovano: al viaggiatore su due ruote vengono così offerti oltre 400 chilometri di percorsi di varia lunghezza e difficoltà, oltre al fatto che la rete ciclabile dell’Oltrepò è a sua volta connessa alle ciclovie delle province di Mantova, Ferrara, Modena e Reggio-Emilia e ai percorsi transnazionali Eurovelo (itinerari EV7 – Middle Europe Route ed EV8 – Mediterranean Route) e Via Claudia Augusta (che collega i fiumi Po e Reno).
“Un esmpio di come fare rete utilizzando le strutture ricettive presenti sul territorio – ha spiegato Cuizzi – trasformandole iun punti di informazione, di consulenza turistica e, più recentemente, anche in luoghi in cui poter riparare le biciclette”.
Le strutture che aderiscono alla ciclovia dei Parchi si impegnano infatti volontariamente e gratuitamente a offrire alcune prestazioni essenziali ai viaggiatori su due ruote: rifornimento di acqua, attrezzature per le riparazioni di emergenza, bollettino meteo giornaliero, strutture per la sosta delle persone e il ricovero delle biciclette, materiale informativo indicazioni sull’Oltrepò Mantovano da parte dei gestori delle strutture.
Durante i lavori, moderati dal presidente di Arga Lombardia Liguria Fabio Benati, sono intervenuti anche il vice sindaco di Trezzo sull’Adda Massimo Colombo, il sindaco di Monza e presidente Anci Lombardia Roberto Scanagatti e Gianni Beltrami, presidente del Parco del Ticino.
In apertura del corso è stato letto anche un messaggio del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Gabriele Dossena.
“C’è un’Italia terra di terremoti, dissesti idrogeologici, discariche spesso abusive e terre di fuochi non solo al Sud” ha affermato Dossena. “Ma c’è anche un’Italia terra di parchi, oasi naturali e biodiversità da valorizzare – ha scritto nel suo indirizzo di saluto – che merita di essere raccontata, non solo da parte di chi – gli operatori, gli urbanisti, i sindaci, gli assessori, cioè le nostre fonti d’informazione – è protagonista dei progetti sull’uso e sulla trasformazione del territorio, ma anche da parte di chi – i giornalisti – ha il compito di divulgare informazioni, tendenze e conoscenze al pubblico in modo corretto e veritiero secondo quell’ormai ben noto articolo della legge istitutiva dell’Ordine, l’art. 2 della Legge n. 69 del 3 febbraio 1963, che recita così: “E’ diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica … è obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri della lealtà e della buona fede”.
Il corso di formazione è stato organizzato in concomitanza con l’inaugurazione della seconda edizione dell’International Parks Festival, manifestazione di livello europeo dedicata a Parchi, ambiente e bellezze naturali, che si svolge a Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano, fino a domenica 14 giugno.
Fabio Benati, a conclusione della giornata, ha ricordato che lunedì scorso il G7, vertice dei capi di Stato e di Governo di Stati Uniti, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Canada), riunito a Elma, nelle Alpi bavaresi in Germania, si è concluso con un risultato di portata storica che certamente influirà sulla conferenza sui cambiamenti climatici in programma nel prossimo dicembre a Parigi.
E’ stato deciso il taglio delle emissioni dei gas serra fra il 40 e il 70% nel 2050 rispetto ai livelli del 2010, insieme alla riaffermazione dell’impegno, già preso a Copenaghen nel 2009 ma “dimenticato”, di stanziare 100 miliardi di dollari per promuovere questa trasformazione. Risorse che coinvolgeranno le banche di sviluppo multilaterali, come la Banca Mondiale e le banche regionali, oltre a capitali privati. “Da Parigi – ha sottolineato Benati – quindi uscirà la versione moderna e aggiornata del Protocollo di Kyoto, con l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature globali in 2 gradi centigradi, in media, rispetto ai livelli di prima della rivoluzione industriale”.