A Corte Nigella le stelle cadenti si guardano con gusto
Corte Nigella agriturismo in Felonica (MN) si propone la sera dell’ 11 agosto come luogo privilegiato in cui ammirare le stelle cadenti. Nell’attesa, chi lo avrà scelto, potrà gustare i sapori tipici del territorio dell’Oltrepò Mantovano con prodotti a km zero, ascoltare musica live e, poi, approfittare della presenza del telescopio di un astrofotografo per catturare nel cielo le “Lacrime di San Lorenzo”, meglio note come Perseidi.
La serata è stata intitolata “Calici di stelle…note di gusto” e a un prezzo davvero contenuto propone irresistibili sfiziosità: si parte con le originali ‘Sfogliatelle dell’orto’, seguite dal ‘Farro d’estate a modo mio’ e poi spazio ai prodotti del territorio: tra questi, il ‘Melone al timo con i salumi della Nigella’, la ‘Zuppetta di cipolle con crostini piccanti’ e l’’Insalatona mille sapori’ che incanterà per l’utilizzo e l’abbinamento di erbe anche insolite. A queste è stato dedicato un ampio spazio all’interno di Corte Nigella, il Museo delle Erbe Vive che costituisce l’unico esempio in Italia di museo all’aperto di piante aromatiche di cui Germana, che cura le preparazioni gastronomiche dell’agriturismo è una fine conoscitrice oltre che una straordinaria interprete in chiave culinaria.
Il piatto di portata è costituito da una ‘Maccheronata’ da scoprire e assaporare e, per finire, l’originale ‘Dolce di una notte d’estate’. I vini abbinati alle portate sono dell’azienda agricola vitivinicola Fondo Bozzole di Poggio Rusco (MN) : oltre al Lambrusco Mantovano Dop “Incantabiss” il cui nome è un omaggio alla memoria di Arnoldo Mondadori, propone bianchi e spumanti rosati prodotti con uve coltivate con metodo biologico.
La serata sarà accompagnata da musica ‘vintage’ anni 60/70 e, per ammirare le stelle, sarà interessante eseguirne l’osservazione con il telescopio dell’astrofotografo Marco Guidi che lo scorso anno ha avuto un prestigioso riconoscimento internazionale con la pubblicazione di una suo scatto sul sito ufficiale della NASA.
Info:
Martedì 11 agosto 2015, ore 20,30
Menu completo, incluso coperto, acqua e un calice di vino: 25 euro.
Indispensabile la prenotazione: 038666222/3384057185
Agriturismo Corte Nigella, Via Argine Valle, 75 – Felonica (MN)
www.cortenigella.com
info@cortenigella.com
L’agriturismo Corte Nigella è stato “adottato” dall’associazione interregionale di giornalisti agroambiente & food Arga Lombardia Liguria (www.argalombardia.eu) che ne segue gratuitamente i progetti di comunicazione e le relazioni con la stampa per aiutare in modo concreto le popolazioni e le strutture del mantovano colpite dal terremoto del maggio 2012.
L’EROE PERSEO E ANDROMEDA:PICCOLA GUIDA ALLA MITOLOGIA DELLE PERSEIDI
Lo sciame delle Perseidi è originato dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862. Fu l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli (il “padre” dei canali di Marte) a stabilire, nel XIX secolo, una connessione tra le meteore e questa cometa: il fenomeno si verifica proprio quando la Terra passa in prossimità dell’incrocio tra la sua orbita e quella di Swift-Tuttle “tuffandosi” così nella nube di polveri seminata da quest’ultima lungo il proprio percorso attorno al Sole. Questi grani di polvere, penetrando a gran velocità nell’atmosfera terrestre, si incendiano, lasciando così nel cielo la caratteristica scia. A “cadere” quindi non sono le stelle ma le briciole della cometa Swift-Tuttle che è un astro chiomato periodico e ritorna ogni 135 anni circa. L’ultimo passaggio risale al 1992.
ESTATE 2015 – Dopo un pessimo 2014, con l’invadente Luna piena che ha offuscato il massimo, per il 2015 le circostanze saranno decisamente migliori, quasi ideali. La Luna, infatti, sarà prossima alla fase nuova (14 agosto), sorgendo solo alla fine della notte, senza procurare eccessivo fastidio.
SAN LORENZO – La tradizione popolare da sempre associa le scie luminose che attraversano il cielo in queste notti d’agosto, alle lacrime versate dal Santo in punto di morte o allo sfavillio dei carboni che ardevano sotto la graticola del martirio, ricordando che il giovane Lorenzo fu ucciso il 10 agosto del 258 per volere dell’imperatore Valeriano. Il coinvolgente racconto agiografico, col tempo, ha fatto sì che il nome astronomico dello sciame meteorico che la Terra si trova ad attraversare durante questo periodo, vale a dire le Perseidi, fosse più popolarmente noto come “stelle cadenti” e “lacrime di San Lorenzo”, oscurando contemporaneamente le origini scientifiche e mitologiche che meglio spiegano l’evento.
STORIA DI UN MITO – Il nome di queste meteore deriva da Perseo, eroe della mitologia greca figlio di Zeus e Danae, ricordato soprattutto per aver ucciso Medusa mozzandole la testa con l’ausilio di uno scudo lucido come uno specchio, e per aver salvato Andromeda da un mostro marino. Alla morte di Perseo, la dea Atena per onorare la sua gloria lo trasformò in una costellazione, cui pose accanto quelle di Andromeda, Cefeo e Cassiopea, gli altri protagonisti del racconto mitologico.
All’interno della costellazione di Perseo si trova il radiante, ossia il punto dal quale sembrano provenire le stelle cadenti. Il loro manifestarsi in questo periodo dell’anno coincide con il fatto che la Terra percorrendo la sua orbita intorno al Sole, si trova ad attraversare lo sciame meteorico proprio a ridosso del 10 agosto.
ASTRONOMIA CINESE E GRECA – Le prime osservazioni delle Perseidi furono fatte dai cinesi nel 36 d.C., ma già nel 150 a.C. si aveva piena cognizione della lettura del cielo, grazie agli studi dell’astronomo greco Tolomeo che riconobbe 48 nuove costellazioni, a cui vanno sommate quelle ancora precedenti, ideate migliaia di anni fa e quelle più “recenti” ad opera di tanti astronomi e disegnatori del cielo, per un totale di 88 costellazioni suddivise tra emisfero boreale ed emisfero australe. I nomi delle costellazioni australi, battezzate in età illuministica, sono spesso legati alle invenzioni del tempo, come l’orologio, il compasso, il microscopio, il sestante, il telescopio, mentre quelli del nostro emisfero derivano principalmente dalla tradizione dell’Antica Grecia e dai miti ad essa connessi.
Non a caso, infatti, il gruppo di costellazioni che circonda quella di Perseo ha il nome di Andromeda, Cefeo e Cassiopea, nell’ordine figlia, padre e madre, legati all’eroe greco per le vicende che seguono.
COSTELLAZIONI – Le disgrazie di Andromeda cominciarono il giorno in cui sua madre sostenne di essere più bella delle Nereidi un gruppo di ninfe marine particolarmente seducenti. Queste, offese, decisero che la vanità di Cassiopea aveva decisamente superato i limiti e chiesero a Poseidone, il dio del mare, di darle una lezione.
Per punizione, Poseidone mandò un mostro terribile (alcuni dicono anche un’inondazione) a razziare le coste del territorio del re Cefeo che, per superare la situazione, si rivolse agli oracoli. Gli fu detto che per quietare il mostro doveva sacrificare la sua figlia vergine: Andromeda.
ANDROMEDA E PERSEO – La giovane fu incatenata a una costa rocciosa per espiare le colpe della madre, che dalla riva guardava in preda al rimorso. L’eroe Perseo , fresco dell’impresa della decapitazione di Medusa, capitò da quelle parti: il suo cuore fu rapito alla vista di quella fragile bellezza in preda all’angoscia. In un primo momento scambiò Andromeda per una statua di marmo ma il vento che le scompigliava i capelli e le calde lacrime che le scorrevano sulle guance gli rivelarono la sua natura umana.
Perseo le chiese come si chiamava e perché era incatenata lì. Andromeda, per timidezza, non rispose; diversamente dalla sua vanitosa madre e pur sapendo che l’attendeva una morte orribile fra le fauci bavose del mostro, avrebbe preferito nascondere il viso tra le mani se non le avesse avute incatenate a quella roccia.
Temendo il suo silenzio potesse essere interpretato come ammissione di colpevolezza, Andromeda iniziò a raccontare a Perseo la sua storia. Si fermò improvvisamente, lanciando un urlo di terrore alla vista del mostro che, avanzando fra le onde, muoveva verso di lei. L’eroe chiese ai genitori di Andromeda di concedergli la mano della fanciulla e poi si lanciò contro il mostro, lo uccise con la sua spada, liberò Andromeda fra gli applausi dei presenti e la fece sua sposa.
Più tardi Andromeda gli diede sei figli.
Gli antichi identificarono questo mito con insiemi di stelle che nella volta celeste sembravano raffigurarne i personaggi; la stessa costellazione di Cassiopea, facilmente identificabile per la forma a W delle sue cinque stelle maggiormente splendenti, è associata a quella di una donna seduta. Cassiopea e Cefeo sono gli unici coniugi a cui siano state dedicate due costellazioni.