San Francesco e la festa del Borgo a Chiaravalle

Abbazia di Chiaravalle - L'Antico Mulino
Abbazia di Chiaravalle – L’Antico Mulino

Alle porte di Milano l’antico mulino di Chiaravalle apre le sue porte per celebrare la festa del borgo in occasione San Francesco domenica 4 ottobre 2015. La struttura dell’anno Mille è tornata a vivere nel 2009 dopo dieci anni di restauri, grazie agli investimenti della Provincia di Milano, del Parco Agricolo Sud di Milano e della Comunità Monastica. I lavori hanno consentito il restauro degli edifici e la riattivazione del sistema molitorio, ora funzionante con finalità sia produttive, ma soprattutto didattiche.

Orto dei semplici
Orto dei semplici – Antico Mulino – Chiaravalle

Nel chiostro è stato piantumato un orto dei semplici e allestita un’erboristeria didattica per organizzare nel periodo estivo – e non solo – laboratori esperienziali con le piante officinali dedicati ai bambini. Al piano terra è stato ripristinato un antico forno a legna, dove è possibile cuocere il pane e vedere così compiuto il processo di panificazione.

In occasione della tradizionale Festa Medievale di Chiaravalle, l’Antico Mulino propone un viaggio nel tempo per tutti, bambini, adulti e famiglie, per accompagnare i visitatori alla scoperta della cultura e dell’identità lombarde.

Dalle ore 10:00-18:00 Apertura del giardino dei semplici. Ingresso con contributo libero.
Visite guidate a ciclo continuo all’interno della struttura.
Dalle ore 16:00-17:00 LABORATORIO “Sali aromatizzati da cucina”.
Con le erbe aromatiche raccolte, saranno realizzati sali aromatici da cucina da usare con creatività per insaporire naturalmente i piatti. Costo € 5,00

Particolare. Il pianto di Camilla
Particolare. Il pianto di Camilla

Alle ore 16:00 PRESENTAZIONE del libro “Il pianto di Camilla”.

Dedicato a una bambina di nome Francesca, il libro della giornalista Elena Gaiardoni, edito da Marcianum Press, festeggia il giorno di San Francesco, all’Abbazia di Chiaravalle. Un raduno di artisti intorno a questo volume che per la prima volta nella storia della letteratura parla del mistero delle lacrime, partendo dalla domanda: Perché i bambini nascono piangendo?

Nella mistica atmosfera dell’Antico Mulino, in mezzo ai profumi dell’Orto dei Semplici, l’autrice presenterà il suo libro introdotta da RosaMaria Venetucci, l’orafa autrice del gioiello <Galassia>, esposto a Expo 2015. <Angeli> è anche il tema del pomeriggio visto che uno dei protagonisti de <Il pianto di Camilla> è l’Angelo Titania. Chi sono gli angeli? È vero che ci custodiscono? Quale il loro messaggio di speranza in questo duro momento di trasformazione? Anche gli Angeli piangono? Qual è la loro essenza? Come si manifestano?

Nelle stanze dell’antico mulino sarà anche allestita una mostra temporanea dello scultore mantovano Flavio Bregoli, autore della scultura in lega di alluminio <Lacrima>, dedicata al libro. Lo scultore, tornato con successo dalla Biennale di Palermo, dove fu scelto da Vittorio Sgarbi, installa per l’occasione cinque sue opere: Metamorfosi, Libertà, Riflessione e Attesa del futuro.

Ray Bahati, Coro Elikya
Ray Bahati, Coro Elikya

Accompagnerà Elena Gaiardoni durante la lettura di alcune parti del libro, il Maestro Raymond Bahati, del coro multietnico Elikya (Speranza) che proprio in questi giorni compie 5 anni e festeggia con una mostra fotografica a Cascina Bellaria.

Sarà un incontro in nome dell’arte che si esprime libera e in pieno accordo con tutte le sue forme come il canto di un Angelo.

Infernotto – Cantina Mossi 1558

Al termine dell’incontro la storica Cantina Mossi 1558 di Albareto – Ziano Piacentino, rilevata dalla famiglia Profumo nel 2014 con l’intento di portare avanti la tradizione della cantina puntando a un progressivo rinnovamento delle tecniche e dei processi di produzione per perfezionare i prodotti esistenti e crearne di nuovi. Vanto dell’Azienda, oltre ai numerosi ed importanti premi ricevuti, è l’aver creduto nelle potenzialità dell’Ortrugo, antico vitigno autoctono. Negli anni Settanta, la cantina Mossi è stata la prima a vinificarlo in purezza e oggi l’Ortrugo è considerato, insieme al Gutturnio a alla Malvasia, la punta di diamante del settore vitivinicolo piacentino. In collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza e con il Professor Mario Fregoni, vera e propria autorità del settore vitivinicolo a livello mondiale, ha selezionato un’uva unica nel suo genere, la Malvasia Rosa, una mutazione genetica naturale della Malvasia Aromatica di Candia – la vite di Leonardo, che ha ottenuto a Bruxelles il riconoscimento di vitigno autorizzato per la provincia di Piacenza.

Grana Padano - Agri Piacenza Latte
Grana Padano –

E per finire Agri Piacenza Latte, società agricola consortile che riunisce circa 200 allevatori produttori di latte bovino operanti nelle provincie di Piacenza, Parma, Bologna, Ferrara, Lodi, Milano, Cremona, Bergamo, Brescia, Pordenone, offrirà il proprio Grana Padano, che qui all’Abbazia di Chiaravalle ritrova la sua origine. Attestano alcuni documenti, infatti, che proprio qui nel XII secolo i “Monaci Bianchi” diedero inizio alla fondazione di Chiaravalle, scegliendo la zona paludosa e piena di acquitrini a Sud di Milano. Qui, dopo la bonifica e grazie a una sapiente opera di ingegneria idraulica, i foraggi divennero così abbondanti da incrementare l’allevamento dei bovini. E per evitare di sprecare grandi quantità di latte, in un’ottica di economia sostenibile, scelsero di conservarlo e dalle Grangie – i capannoni dell’architettura cistercense – dell’Abbazia, nacque il Grana Padano.

Info:
Borgo, Abbazia e Mulino di Chiaravalle, via Sant’Arialdo 102 (MI)
Per informazioni contattare Koinè allo 02-42292265 in orari d’ufficio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.