In Val di Vara (SP) accordo per tutela cereali e legumi
di Guido Ghersi
A Carro, in Alta Val di Vara, nel corso della IV^ edizione dello scambio dei semi e delle marze, svoltosi nei primi giorni del mese di marzo, è stato firmato un “protocollo d’intesa” tra la “condotta Slow Food” che riunisce la Val di Vara, Riviera Spezzina, Cinqueterre, Golfo dei Poeti con la collaborazione con il Comune e Pro loco di Carro e gli operatori economici del territorio nonchè il Parco Regionale.
L’accordo è rivolto alla promozione delle produzioni delle Vallate dei Fiumi Vara e Magra con la creazione di uno specifico marchio del parco e la messa in campo di progetti condivisi.
Tra le produzioni locali di qualità i fagioli lumè, la pesela, il granone dell’asciutto, il grano di Rocchetta, la fagiolana di Torza, le cipolle di antiche varietà della val di Vara.
Una efficace ratifica che si è tenuta alla presenza della responsabile nazionale dei presidi Slow Food, Francesca Baldereschi e del vice-presidente del Parco Montemarcello – Magra – Vara, Silvano Zaccone.
Si è tenuta anche una “tavola rotonda” sulla “biodiversità “coordinata da Andrea Motto, responsabile delle 10 Comunità del Cibo Slow Food della Condotta.
Il sindaco Antonio Solari ha fatto conoscere ai presenti le birre artigianali della frazione Torza e dei Castelli Romani con alcuni stimolanti piatti della Val di Vara. Il protocollo avrà la durata di un triennio e rinnovabile e prevede anche l’aiuto dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo a Bra, voluta da Carlin Petrini.
L’obiettivo è quello di sviluppare in modo coordinato e con una chiara valenza scientifica, ricerche sui semi di cereali e legumi e sulle originali varietà di piante da frutto della Val di Vara. Infine, in occasione del “Salone del Gusto” di Torino, in svolgimento nel mese di ottobre, “Slow Food” promuoverà il tema del mais con i produttori del Comune di Pignone.