A Mantova lunedì firma intesa per filiera suinicola con assessori di Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia e Piemonte
Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, le regioni principali per produzione di carni suine in Italia, si ritroveranno dopodomani, lunedì 8 luglio, a Mantova, con il Friuli Venezia Giulia, per firmare l’intesa di filiera per il settore suinicolo. L’assessore lombardo all’Agricoltura, Gianni Fava, incontrerà i colleghi Franco Manzato (Veneto), Tiberio Rabboni (Emilia Romagna), Claudio Sacchetto (Piemonte) e Sergio Bolzonello (Friuli Venezia Giulia), vicepresidente e assessore alle Attività produttive, risorse naturali, agroalimentari e forestali. Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, le regioni dove vi è la maggior presenza di allevamenti, macelli e salumifici, hanno intrapreso da tempo, con gli attori della filiera, un percorso tecnico per raggiungere un accordo su alcuni punti qualificanti. Le modalità di macellazione dei suini in Italia, infatti, sono molto diversificate e pur nel quadro di una regolamentazione comunitaria ben definita c’è lo spazio per scelte operative che consentano di facilitare i rapporti commerciali tra gli operatori.
PESO MORTO E PRESENTAZIONE DELLA CARCASSA – L’intesa è finalizzata, in particolare, a individuare in maniera precisa e univoca le condizioni di definizione del ‘peso morto’ e di ‘presentazione della carcassa’, in modo da offrire reciproche garanzie agli attori del sistema. Obiettivo dell’accordo è, dunque, concordare un sistema univoco di stima della carne magra e di quotazione economica del suino a peso morto; sarà stabilito, inoltre, un percorso tecnico – scientifico attraverso il quale determinare un modello di classificazione delle carcasse suine ideale per parametrare la loro valutazione economica.
OBIETTIVO, RIPARTIRE EQUAMENTE INTERESSI IN FILIERA – Il modello – che sarà elaborato con il supporto scientifico di Crefis (Centro Ricerche Economiche sulle filiera suinicole) e Crpa (Centro Ricerche produzioni animali) – porterà alla definizione di standard contrattuali (contratti tipo) all’interno di un contratto quadro che valorizzi le informazioni di peso morto e di classificazione. Le Regioni pertanto affermano il loro impegno nel sostegno della filiera suinicola verso il miglioramento della qualità del prodotto e della sua valorizzazione, attraverso modelli di relazione economica che garantiscano maggior trasparenza del sistema e garanzia di un’equa ripartizione del valore tra i soggetti della filiera.
OCCASIONE PER DIALOGARE SU BISOGNI DEL COMPARTO – L’intesa, che sarà sottoscritta, in presenza dei quattro assessori regionali all’Agricoltura, dalle rappresentanze del mondo agricolo e allevatoriale, del settore della macellazione e dei salumi, dei Consorzi di Tutela, delle Organizzazioni di prodotto e dei Distretti, sarà trasmessa alla Conferenza delle Regioni e al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali affinchè sia condivisa a livello nazionale.
La firma dell’accordo sarà anche occasione per una riflessione congiunta sulla prossima programmazione comunitaria in relazione ai fabbisogni della filiera suinicola per il periodo 2014-2020.
ore 18, Mamu (sala Oltrepo Mantovano, largo Porta Pradella 1/b, Mantova).(Ln)