Abbiategusto, la tregiorni della CittàSlow fuori porta
Si inaugura domani 22 novembre alle 18 nello Spazio Fiere di Abbiategrasso (MI) la quattordicesima edizione di Abbiategusto, la fiera enogastronomica nazionale annoverata dalla Regione Lombardia tra le più importanti manifestazioni per la promozione dei prodotti tipici Lombardi.
CittàSlow a 22 km a sud-ovest di Milano, sulla riva sinistra del Ticino, Abbiategrasso ospita espositori provenienti da tutta Italia e dal mondo, degustazioni con chef stellati Michelin all’ex convento dell’Annunciata, laboratori del gusto, cene nei ristoranti della città e tanto altro, aspirando a diventare internazionale in vista della Esposizione Univesrale di Milano del 2015.
Nata per esaltare i sapori genuini, riconoscere e difendere i prodotti della tradizione, i prodotti che rispettano l’ambiente e che tutelano la nostra salute, Abbiategusto, organizzata da Amaga S.p.A in collaborazione con il Comune di Abbiategrasso, vuole mettere in guardia, educare a scelte consapevoli, facendo conoscere l’origine, la filiera, i vari passaggi della trasformazione delle materie prime.
La tre giorni enogastronomica in scena fino a domenica 24 novembre alle 20 propone una cultura del gusto che coltiva il meglio, offrendo le eccellenze del mercato ma anche scovando e valorizzando realtà artigianali ancora ‘pulite e giuste’ oltre che buone, secondo i principi di Slow Food: una presenza importante analoga a una ventina di Cittàslow, presenti in fiera con i laboratori del gusto di Ersaf, con i migliori prodotti e i ristoratori che invitano tutti a ‘fare un salto’ ad Abbiategusto, un salto nella qualità.
Una quarantina gli appuntamenti riportati nel programma e molte ‘gustose’ immagini e notizie si trovano anche su Facebook, ‘Abbiategusto 2013’ .
Un’occasione ‘ghiotta’ per i ristoratori della zona per proporre il meglio della cucina lombarda: i bolliti della trattoria Cantagrilla, la fiorentina di ‘Riti e Conviti’, per tornare alla tradizione lombarda di Campari, gli ‘oss bus alla milanesa’ da Capogiro di viale Mazzini, un mix meno scontato : ‘Casseula e champagne‘ alla Fundeghera. Sfide culinarie e tra vini con le serate a tema ‘ritorno alla vigna’ organizzate da Cascina Caremma di Besate. L’intera città si trasforma in una grande, continua vetrina, dove le botteghe aprono alle degustazioni per far conoscere la qualità dei loro prodotti.
Sabato 23 torna anche il concorso letterario ‘Le buone parole’ proposto dall’associazione culturale ‘Iniziativa donna’. Nella sala convegni dello spazio Fiera si terranno sabato e domenica i laboratori del gusto a cura di Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e Foreste), mentre il Gioco dell’Oca proporrà inconsueti incontri con i prodotti dell’Oltrepo.
Domenica 24 il mercatino dedicato al biologico in piazza Castello, bancarelle anche in piazza Marconi e una Degustazione alla cieca per imparare a conoscere senza vedere, affinando e ascoltando le sensazioni che ci suggeriscono tatto, olfatto, udito, palato.
Un’altra proposta riguarda gli erborinati, assaggi di formaggi particolari accompagnati da ricercati Passiti. Una novità è la tensostruttura posizionata nel cortile del Castello Visconteo, chiamata PalaBCS perché allestita dalla storica azienda abbiatense che ne ha concesso l’uso dopo averla utilizzata per festeggiare con una mostra i suoi primi 70 anni.
Venerdì 22 un aperitivo superbo di Lele Picelli del ristorante Charlie e dall’instancabile e vulcanico collaboratore Emanuele Gallotti. Sabato 23 dalla pasta al riso di ‘Castelfood’ e domenica 24 una sfida tra bollicine.
Nelle scuderie dal 22 al 24 l’enoteca con una selezione di vini strepitosa, il culatello di Massimo Spigaroli, la grappa di Mazzetti d’Altavilla e le birre bavaresi proposte da Fratelli Angella, assieme a speck ed insaccati tirolesi in quella che sarà chiamata ‘La tana del Luppolo’. Il vino sarà protagonista sempre al castello, con l’Enoteca pronta a proporre le perle dell’Oltrepo pavese, tra cui il premiatissimo spumante Metoco Classico, a base di uva Pinot Nero, delle cantine Giorgi. Nell’ex convento dell’Annunciata il firmamento della cucina italiana.
Il PalaBcs, venerdì 22 e sabato 23, si trasformerà in CastleFood, No party No gusto, con le irresistibili proposte di Lele Picelli e Marika Prina del ristorante Charlie 1983: un percorso gustativo e ludico in collaborazione con Emanuele Gallotti, basato sulla proposta di tanti piatti della tradizione milanese e lombarda, valorizzando il nostro grande patrimonio, come ad esempio il Gorgonzola naturale di Gianluca Arioli.
Il PalaBcs chiuderà alla grande, domenica 24 novembre, con una ‘disfida’ delle bollicine tra le riserve della notissima azienda Berlucchi e prestigiose maison di Champagne, a cura di Piper Cafè e bar Castello.
Nello spazio fiera di via Ticino, dove saranno praticamente rappresentate tutte le regioni italiane, ci sarà ancora una volta il meglio dell’artigianato agroalimentare italiano. Il prosciutto di San Daniele, il vino del Chianti, i profumi e i sapori della costiera Amalfitana, i salumi della tradizione, conserve, jamon iberico e tartufi, le carni ed una porchetta gigante appositamente preparata per Abbiategusto da Peppe Cotto, al secolo Giuseppe Dell’Orso, macellaio di Loro Piceno ormai noto in tutta Italia ed Europa.
In fiera, ovviamente, da non perdere i tre giorni con la cucina popolare e prettamente lombarda proposta nel ristorante di via Ticino da Amici del Palio, Gruppo Alpini e Gruppo Cappelletta: casseula, risotto, trippa, brasato e polenta la faranno da protagonisti.
Abbiategusto supera però i confini degli spazi canonici: è nelle botteghe, nei negozi, nei bar e nei ristoranti che dal 22 al 24 novembre faranno di Abbiategrasso ‘una capitale diffusa del gusto’. Cene ed eventi speciali si terranno infatti nei ristoranti Pucià, Fundeghera, Cantagrilla, Agostino Campari, Capogiro e Riti e Conviti.
Un Abbiategusto infinito, tutto da gustare ed assaporare..In ogni momento della giornata, in ogni angolo e spazio di Abbiategrasso (e dintorni).