Al Salone del Gusto tredici prodotti liguri raccontano la qualità
Carciofo di Perinaldo |
Tredici prodotti liguri, tredici eccellenze dell’agroalimentare di nicchia che rischiano di scomparire: così si racconta la Liguria di qualità al Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre, inaugurato questa mattina al Lingotto di Torino e di scena fino al 29 ottobre 2012.
Guida Slow Food
Elenco dei Presìdi
Dal Savonese arriva l’Albicocca di Valleggia, presente nella zona fin dalla fine dell’800, e coltivata secondo un severo disciplinare da una trentina di produttori della zona.
Cicciarelli di Noli |
Seguono nella lista l’asparago violetto di Albenga e il carciofo di Perinaldo (IM) presentato allo stesso Salone nel 2008 e portato in Liguria da Napoleone Bonaparte durante la Campagna d’Italia del 1796, la castagna essiccata negli antichi tecci di pietra di Calizzano e Murialdo, il Chinotto di Savona, originario della Cina e trapiantato da un navigatore savonese nel Cinquecento in Liguria. Ci sono poi i Cicciarelli di Noli, la Tonnarella di Camogli, ‘storico’ sistema di pesca di Punta Chiappa, il gallo nero della Val di Vara, le mucche di razza bovina Cabannina nel Genovese che producono il latte per il formaggio U Cabanin della Val d’Aveto, le Tome di pecora brigasca, amante dei pascoli impervi della Val Roya, al confine con la Francia.