Alimentazione: Pisapia, nelle mense milanesi si butta troppo cibo

responsabilità alimentazione
(AGI) “Senso di responsabilità nell’alimentazione”, prima di tutto, per progettare una nutrizione globale in modo “più equo e sostenibile”. E, per questo, anche e soprattutto una “gestione oculata delle risorse” e una “lotta agli sprechi”.

La denuncia

Sprechi, per esempio, come quelli nelle scuole denunciati questa mattina dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia:  “A Milano – ha detto intervenendo al Forum Internazionale su Alimentazione e nutrizione – ogni tre settimane vengono buttate via oltre 140 tonnellate di cibo solo nelle mense scolastiche”.

Situazione da considerare

“È una situazione – ha rimarcato – che non possiamo permetterci di ignorare”. Insomma, serve responsabilità nell’alimentazione.
All’appuntamento, organizzato presso l’Università Bocconi dal Barilla Center for Food e Nutrition, Pisapia ha sottolineato con forza come non si possa “più accettare un mondo dove c’è chi è malato di troppo cibo e chi muore di fame”. Inevitabile il riferimento all’Expo che su questo tema è nato e si sta sviluppando.

Expo luogo di elaborazione

Expo 2015 – ha detto – sarà luogo di elaborazione di risposte concrete alle emergenze di un Pianeta che, se oggi deve nutrire 7 miliardi di persone, nel 2050 avrà altri 2 miliardi di bocche da sfamare”. “E dovrà – ha spiegato – farlo, con responsabilità di tutti, in modo più equo e sostenibile”.

Geopolitica del cibo

“L‘Expo di una città anche di grandi tradizioni agricole, come è Milano – ha aggiunto il sindaco – dovrà essere una tappa fondamentale della costruzione della nuova ‘geopolitica del cibo'”. “Che dovrà garantire al Pianeta – ha continuato – un’alimentazione sicura nel quadro di uno sviluppo sostenibile”.

Nuovo modo di pensare

“Occorre – ha proseguito – un nuovo modo di pensare e di agire che parta da ognuno di noi, da ogni famiglia, dalle singole amministrazioni locali e nazionali per arrivare alle grandi istituzioni internazionali”.

Lotta agli sprechi

“Lotta agli sprechi e gestione oculata ed equa delle risorse disponibili – ha concluso – sono le direttrici che ispirano l’azione di Milano per gli anni a venire”.

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