Alle Maldive arrivano le ‘rinnovabili’ con programma dell’Università Milano-Bicocca
(AGI) – Rinnovabili alle Maldive con pannelli solari, lampadine a basso consumo e corsi sulla sostenibilità ambientale. Sono le tre azioni in cui si articola il programma “Benefici dall’uso delle rinnovabili” che l’Università di Milano-Bicocca ha avviato nell’atollo di Faafu, nell’arcipelago delle Maldive.
Gli obiettivi
Gli obiettivi principali. La riduzione della dipendenza da combustibile fossile, la diminuzione del degrado ambientale e assicurare una maggiore autosufficienza energetica soprattutto alle isole più remote. Il progetto, della durata di un anno, ha un costo complessivo di 210.000 euro ed è sostenuto da Caritas Italiana con 150.000 euro.
Le isole delle Maldive si innalzano per meno di un metro sulla superficie del mare. Il rischio di sommersione a causa del surriscaldamento globale, che provoca un lento ma costante innalzamento delle acque, è molto concreto. Per questo motivo, l’Università di Milano-Bicocca e la Caritas Italiana hanno deciso di avviare un progetto per ridurre le emissioni inquinanti sfruttando principalmente le fonti rinnovabili come il sole, il vento e le biomasse.
Autentica sfida
“Questo progetto rappresenta per noi una sfida. Che vuole dimostrare come i problemi legati ai cambiamenti climatici globali possano essere affrontati unendo tutte le forze disponibili. Comunità locale e non”, ha affermato Paolo Galli, ricercatore del dipartimento di Biotecnologie e bioscienzedell’ateneo e coordinatore del progetto.
Sforzo congiunto
“Solamente con lo sforzo congiunto di tutti – ha aggiunto – si possono infatti ottenere miglioramenti reali dell’ambiente circostante e, di conseguenza, anche nella qualità della vita”.
“Far crescere un comune senso di responsabilità per la salvaguardia del creato e scelte consapevoli anche in relazione agli stili di vita quotidiana e al loro impatto sugli altri e sull’ambiente. Questo – ha sottolineato Paolo Beccegato, responsabile dell’area internazionale di Caritas – è l’impegno costante di Caritas Italiana. E in questa prospettiva si inserisce il programma avviato alle Maldive. Dove siamo presenti dall’immediato post-tsunami accanto alla popolazione colpita dal maremoto”.
Tre attività
Il programma prevede tre attività.
La prima consiste nell’installazione di pannelli solari.
Attualmente il consumo medio giornaliero di energia è di circa 40-50 kWh. Se si considera che verranno installati dei pannelli in grado di erogare 30 kWh e che ogni 3 kWh di elettricità prodotta dai pannelli solari permette di risparmiare un litro di gasolio, è facile capire come l’impianto sarà in grado di ridurre di circa il 50 per cento il fabbisogno di combustibile fossile.
La seconda attività consiste nell’installazione di lampadine a basso consumo, e circa 1.000 punti luce attrezzati con i nuovi LED porteranno a un risparmio ulteriore di circa 20 kWh.
La terza attività prevede lo sviluppo di un progetto di educazione.
Le popolazioni
È importante che le popolazioni locali siano coinvolte direttamente nei progetti di educazione. E che l’esperienza di Magoodhoo possa essere un modello per le isole vicine. Per questo motivo la Bicocca terrà seminari volti alla formazione delle persone. Che a loro volta saranno poi gli “ambasciatori” presso la propria comunità locale.
Il cambiamento climatico
I temi sviluppati nel progetto delle rinnovabili alle Maldive saranno focalizzati sugli effetti del cambiamento climatico. Incoraggiando i comportamenti virtuosi indirizzati all’attenzione all’ambiente.
I giovani
Una particolare attenzione sarà riservata ai giovani. Gli studenti della scuola di Maghodoo saranno coinvolti nella realizzazione di video per illustrare l’impatto ambientale dato dal non utilizzo di energie rinnovabili e di come invece queste, opportunamente sfruttate, possano mitigare gli effetti nocivi dell’inquinamento. I video, in inglese e divheli, saranno disponibili sulle principali piattaforme di streaming come YouTube e presentati alle scuole e alle comunità locali.