Apicoltura, Regione Liguria approva programma triennale
Approvato dalla giunta della Regione, su proposta dell’assessore all’Agricoltura,
Giovanni Barbagallo, il programma triennale regionale apicoltura Liguria 2014-2016. Ovvero il quadro con gli interventi tesi a raggiungere il miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele. Per promuovere, infatti, in Italia, il miele della Liguria.
Giovanni Barbagallo, il programma triennale regionale apicoltura Liguria 2014-2016. Ovvero il quadro con gli interventi tesi a raggiungere il miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele. Per promuovere, infatti, in Italia, il miele della Liguria.
I numeri liguri
In Liguria gli apicoltori sono circa 1.300 con una dotazione di oltre 25.000 alveari.
Dati per il ministero
Il provvedimento consente alla Regione Liguria di presentare al ministero delle Politiche agricole la programmazione riguardante il comparto dalla quale dipenderanno i contributi comunitari e statali ai produttori di miele. Sulla base delle richieste degli operatori del settore, il programma triennale della Regione Liguria comprende diversi obiettivi.
Gli obiettivi
Tanti gli obiettivi del Programma triennale per l’apicoltura della Liguria. Fra questi, l’assistenza tecnica agli apicoltori per razionalizzare e ammodernare gli allevamenti con uso ridotto di pesticidi, la riduzione dei costi di produzione. Nonchè l’assistenza tecnica agli apicoltori in base alla loro specializzazione.
Altre iniziative in campo
Quindi si assisterà alla promozione di incontri di aggiornamento e divulgazione. Nonchè al costante miglioramento della qualità delle produzioni. Il tutto accompagnato dal sostegno al ripopolamento del patrimonio apistico regionale. E senza dimenticare gli immancabili contributi per gli acquisti di arnie e sciami. Ovvero, oltre alle api, la materia prima per il lavoro degli apicoltori.
Bando aperto fino al 28 febbraio
Fino al 28 febbraio 2013 resterà aperto il bando che prevede contributi ai singoli apicoltori e associazioni per arnie, sciami e presìdi sanitari titolare di almeno una ventina di alveari.