Al Salumificio Pedrazzoli il premio GOOD PIG 2016
Al Salumificio Pedrazzoli di S. Giovanni del Dosso (MN) e alla sua Linea biologica PrimaVera è andato il premio GOOD PIG 2016.
Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Berlino dove si è svolta la manifestazione in cui vengono assegnati i Premi Benessere Animale da parte del CIWF (Compassion In World Farming), una ONLUS internazionale che ha come obiettivo quello di promuovere e difendere il benessere degli animali da allevamento nell’industria alimentare.
Al Meistersaal am Potsdamer Platz di Berlino era presente Emanuele Pedrazzoli, Direttore Commerciale del Salumificio Pedrazzoli.
“Questo prestigioso premio – ha commentato con soddisfazione – ci incoraggia a proseguire quel cammino iniziato oramai 20 anni fa, quando da pionieri in Italia lanciammo per primi la linea di salumi ‘PRIMAVERA BIO’, 100% biologici, 100% italiani, 100% senza conservanti e 100% rispettosa del benessere degli animali. Per noi che crediamo che il cibo debba essere una ‘estensione della natura’, il ‘Good Pig 2016’ conferma che la nostra missione di produrre salumi buoni e sani nel rispetto della natura, dell’ambiente e del benessere degli animali significa anche rispetto di noi stessi e delle generazioni che verranno‘.
La produzione della Linea Primavera è garantita da un ciclo chiuso cosiddetto “Free Range”, interamente dedicato al biologico. I suini sono allevati nel pieno rispetto dell’animale e dell’ambiente: vivono liberi in ampie aree di pascolo, con un’alimentazione esclusivamente vegetale e proveniente da coltivazioni biologiche, curati con medicinali omeopatici e fitoterapici.
I salumi bio della linea Primavera sono prodotti con carne 100% italiana, lavorata seguendo le tradizioni e le antiche ricette regionali che permettono di riscoprire i sapori ormai dimenticati.
Il 2016 è un anno molto importante per il Salumificio Pedrazzoli: si festeggia il traguardo dei 20 anni della linea di salumi biologici “Primavera BIO”, nata nel 1996 da una intuizione di Elisa Pedrazzoli, da sempre appassionata fautrice del biologico e che ha creduto fortemente nei valori ad esso associati quali il rispetto per la natura e per l’ambiente per produrre salumi buoni ma che fossero anche sani.
“Noi di Pedrazzoli pensiamo che per fare un buon prodotto sia necessario partire da un’ottima materia prima: il processo produttivo e le ricette hanno poco valore se non si parte da questo primo ed essenziale presupposto. – ha dichiarato Elisa Pedrazzoli, responsabile della Linea Biologica e Direttore Commerciale estero di Salumificio Pedrazzoli – A determinare la qualità e il gusto delle carni suine concorrono quattro fattori: quello genetico, quello dell’alimentazione, quello della macellazione e quello che va sotto il nome di benessere animale. Salumificio Pedrazzoli alleva il suino italiano pesante, che è il maiale che più si addice alle produzioni tipiche italiane per la maturità delle sue carni e la qualità del suo grasso. Abbiamo scelto la via del bio dal 1996 perché siamo convinti che facendo vivere bene gli animali otteniamo carne buona, saporita e morbida per produrre salumi attenti anche al benessere dell’uomo”.
L’allevamento si compone principalmente di due nuclei: quello convenzionale e quello biologico. Quello convenzionale riguarda metodi e ricette che provengono direttamente dalla centenaria tradizione norcina italiana e soprattutto mantovana: tradizione in grado di produrre salumi che non hanno eguali nel mondo. I suini in allevamento convenzionale sono accolti in stalle ben protette e coibentate per mantenere all’interno una temperatura sempre costante e cresciuti ponendo una particolare attenzione alla scelta dell’alimentazione, studiata appositamente per ottenere carni sode ottimali per la produzione norcina.
L’allevamento biologico invece si svolge prevalentemente presso la società agricola Malavicina (di proprietà e gestione) composta anche da due scrofaie e sette siti d’allevamento all’aperto. Grande attenzione dunque verso la qualità della vita del suino e la sua alimentazione: è curata in modo particolare l’alimentazione attraverso la selezione accurata delle materie prime nobili (mais, orzo, frumento, crusca, soia, tutte rigorosamente bio) così come il rapporto animali-terreno, mantenuto sempre molto basso per salvaguardare le esigenze naturali dell’animale e dell’ambiente.