Bottiglie Aperte: un successo che guarda al futuro
Bottiglie Aperte è stato un successo pieno. La seconda edizione dell’evnto è andata oltre ogni apsettativa. Per il festival dei tesori dell’enologia italiana. Un evento fortmente voluto e creato da Federico Gordini. Che ha trovato una sede ideale a Palazzo Giureconsulti di Milano. Nel cuore della Milano che vive e produce.
Format creativo
Un successo di pubblico per un format creativo, di Bottiglie Aperte, che quest’anno ha proposto oltre quaranta aziende vitivinicole provenienti da tutte le regione italiane. Insieme a numerosi eventi gastronomici e Storie di Food.
“Piccole aziende del mondo del vino erano in mostra accanto a grandi marchi – ha sottolienato Gordini – insieme per un obiettivo comune: promuovere la conoscenza di un vino di qualità”.
Bottiglie Aperte successo pro qualità
La qualità era al centro del convegno di apertura del momento di apertura dell’evento di successo Bottiglie Aperte. Dove si è parlato di Made in Italy sollevando numerosi interrogativi su come riconoscere e valutare cosa si porta in tavola.
Le segnalazioni di Barbieri
Attilio Barbieri, giornalista e blogger su www.etichettopoli.com, ha messo in luce i diversi falsi prodotti italiani che popolano gli scaffali dei supermercati grazie alla libera circolazione di etichette ‘reticenti’.
Il vero Made in Italy
Il vero Made in Italy si distingue infatti per essere prodotto con materie prime locali. Quindi ‘cucinato’ con la ricetta originale e prodotto sul territorio. Nell’80% dei casi una di queste condizioni non sussiste. Quindi il prodotto, a filiera kilometrica, è solo è ben lungi dall’essere autentico. Un dato di cui sempre più persone stanno prendendo conoscenza. E questo, infine, si aggiunge al successo di Bottiglie Aperte come elemento che fa guardare con positività al futuro. L’educazione del consumatore, infatti, è prioritaria quale forma di contrasto alle contraffazioni e di lotta al cosidetto italian sounding. Così tuteando i tantissimi onesti produttori italiani.