Il Cremoso di capra de “L’Agricola” di Lainate medaglia d’oro World Cheese Awards
L’Agricola di Lainate (Milano) con il suo “Cremoso di capra”, formaggio di capra dalla pasta morbida e delicata, ha conquistato la Medaglia d’Oro al World Cheese Awards 2021-2022.
Giunto alla sua 33esima edizione, il maggior contest internazionale in ambito caseario si è svolto a Oviedo in Spagna. Ha visto la partecipazione di 4mila formaggi da cinque continenti, valutati da una giuria di 250 giudici internazionali.
Il Cremoso di capra sul podio più prestigioso del mondo
Per la seconda volta, dopo il riconoscimento ottenuto nel 2017, il “Cremoso di Capra” è salito sul gradino più alto del podio, nella categoria Caprino a pasta morbida.
All’edizione 2019 del World Cheese Awards il Blu di Capra e la Caciotta di Capra si erano aggiudicati la Medaglia d’oro e quella d’Argento rispettivamente nelle categorie “Formaggio Erborinato” e “Caprino a Pasta Dura” .
“Quando si lavora con il cuore i risultati arrivano” dice Aldo Santacatterina, titolare de L’Agricola, l’azienda agricola ereditata da papà Pietro. Antiche tradizioni di lavorazione e stagionatura, passione e cuore sono gli ingredienti del nuovo successo del caseificio.
Il caseificio: dalla mungitura alla lavorazione
Ogni giorno, il latte appena munto nella fattoria, viene lavorato all’interno del caseificio a vista. Attraverso le grandi vetrate si può assistere allo “spettacolo” produttivo dei formaggi e al prezioso processo di filatura fatto a mano, come un tempo.
Sono 10 le tipologie di formaggi di capra, dal Blu di Capra erborinato, agli spalmabili, ma anche tome, caciottelle, yogurt, ricotta e il formaggio campione, il cremoso.
Il responsabile del caseificio è Andrea Santacatterina (figlio d’arte).
“Questo successo – sottolinea – è la conferma della qualità dei nostri prodotti, tutti genuini e autentici. Il Cremoso di capra è prodotto nel nostro caseificio con latte a km zero e viene stagionato per 50 giorni in Val Taleggio dove c’è il microclima ideale per creare la pasta morbida che lo caratterizza”.
Solo conservanti naturali
“Da noi – spiega – si usano solo conservanti naturali, come il caglio ed il sale e rispettando i tempi di lavorazione necessari per un prodotto di qualità. Questo premio ci sprona a lavorare ancora di più per mantenere e migliorare la bontà dei nostri formaggi e per continuare a essere portacolori di una tradizione contadina che ha fatto dei formaggi italiani un prodotto ricercato e apprezzato in tutto il mondo”.
Nel caseificio insieme ad Andrea lavorano Roberto Precisvalle (mentore dei casari), Maurizio Bergantin, Giorgio Gritti, Gilmar Pfeiferr, Leonid Kyriliuk , Renji Sherpa, Emanuel Teramo e Nicolò Verpilio.
Il segreto del successo? “Ricetta di una volta, tecnologia innovativa e accortezze nella lavorazione. Quello del casaro – chiarisce Aldo Santacatterina – è un lavoro fatto di dettagli, questo fa la differenza rispetto ad altri”.
“Quattro anni fa questo formaggio – afferma – era una novità, partecipare a competizioni internazionali di questo livello per noi era un sogno irraggiungibile e invece ci abbiamo provato e abbiamo ottenuto risultati importanti”.
Il trend positivo dei formaggi di capra
Quello dei formaggi di capra è un mercato in crescita e nell’azienda agricola lainatese c’è stato nell’ultimo quinquennio un aumento pari al 50%.
“Se prima si lavorava solo latte vaccino, adesso la metà della nostra della produzione – dice ancora Aldo Santacatterina -è con latte caprino: l’aumento della produzione e delle vendite è dovuto al fatto che il latte di capra ha un contenuto inferiore di lattosio quindi è più digeribile rispetto al latte bovino, è ottimo per chi ha intolleranze”.
Pasta morbida e cremosa, crosta sottile ed edibile, il Cremoso di Capra è tra gli ingredienti principali nel ristorante de L’ Agricola.
A tavola viene servito il Risotto al Cremoso di Capra con paglia e fieno di porri croccanti. Ma è ottimo anche tagliato a cubetti per antipasti e aperitivi, in piatti freddi oppure accompagnato con miele e composte per un dopo pasto.
Il futuro dell’azienda: sostenibilità, giovani e digitale
Sostenibilità, giovani e digitale: sono le tre parole chiave del futuro dell’azienda agricola alle porte di Milano.
Un impianto di geotermia e pannelli solari sono ormai di casa nell’Agricola e “il tema della sostenibilità – dichiara l’Amministratore Delegato, Nicola Giuliano – è uno dei core della nostra azienda“.
“Un altro cavallo di battaglia – continua – sarà l’implementazione del sistema di gestione digitale, per andare verso la cosiddetta industria 4.0: crediamo molto sui giovani, il nostro capo macellaio, per esempio, ha solo 24 anni. Cerchiamo giovani e talenti che abbiano voglia di mettersi in gioco”.
“Oggi l’Agricola – conclude – occupa 99 persone a tempo indeterminato e altre 90 con contratti stagionali di vario tipo. I premi ci danno altra energia per guardare al futuro con ottimismo”.
Caseificio, ma non solo. L’Agricola è una fattoria da vivere tutto il giorno. Ci sono la fattoria didattica, Bottega dal Cuore Contadino, Ristorante, Amburgheria, Caffetteria, Gelateria e Mille Cuori!