Domenica 10 marzo a Milano ‘La campagna nutre la città’
Sempre più vero che la campagna nutre la cittaà Così, la Confederazione italiana agricoltori (Cia) della Lombardia, con il patrocinio del Consiglio di Zona 5 del Comune di Milano, organizza, presso il portico del Complesso Monumentale Chiesa Rossa in via San Domenico Savio 3 a Milano, un nuovo mercato agricolo, denominato ‘La campagna nutre la città’.
Vetrina lombarda
Si tratta di una vetrina delle produzioni agricole lombarde. Con la presenza dei produttori agricoli associati alla CiaLombardia. Obiettivo: consolidare un rapporto diretto e di fiducia tra i consumatori ed il mondo agricolo.
Le prime date
I primi appuntamenti in calendario saranno nelle domeniche 10 marzo – 14 aprile – 12 maggio e 2 giugno 2013. Successivamente saranno programmate altre date del mercato contadino.
Prodotti freschi e trasformati
Sarà possibile acquistare prodotti freschi e trasformati – sia biologici che da produzioni tradizionali. Tra questi formaggi (vaccini, caprini e bufala), salumi, cereali, castagne, frutta e verdura, miele e prodotti dell’alveare, vini, conserve varie, piante.
Laboratori da aprile
A partire dalla domenica 14 aprile saranno organizzati dei laboratori di animazione didattica per i bambini strettamente collegati alle tematiche dell’educazione alimentare e ai temi portati avanti per l’Expo 2015, per favorire una conoscenza dell’ambiente, del mondo agricolo e delle tradizioni rurali.
Fenomeno mercati contadini
Il fenomeno dei mercati contadini è relativamente recente in Lombardia, ma in forte crescita. È un modo per acquistare prodotti ‘del territorio’, direttamente da chi li produce e li coltiva, rispettando quindi l’ambiente e favorendo l’economia agricola del luogo. L’accorciamento della filiera produttiva costituisce sicuramente un metodo efficace per migliorare il reddito dei produttori e acquistare i prodotti ad un giusto prezzo.
Strumento valido
Attraverso questo strumento è possibile creare uno spazio in grado di far conoscere e valorizzare le produzioni del territorio, rinsaldare il rapporto tra produttori e consumatori e costruire anche un momento di richiamo e di interesse per il turismo enogastronomico.
‘Filiera corta’
Inoltre, va sottolineato l’aspetto legato alla qualità che contraddistingue i prodotti della ‘filiera corta che, essendo venduti in luoghi non distanti da quelli della produzione, mantengono inalterate la freschezza, l’aroma e le proprietà nutrizionali consentendo anche risparmi energetici nel trasporto.