Dopo Capodanno 2013: trionfano gli avanzi su tavole degli italiani
Dopo Capodanno 2013 circa mezzo miliardo di euro in cibi e bevande rimsto sulle tavole delle feste si salva dalla spazzatura con la cucina degli avanzi, i cosiddetti piatti del giorno dopo, che con la crisi sono tornati prepotentemente sulle tavole degli italiani.
Stima Coldiretti
È quanto stima Coldiretti alla fine delle feste di Capodanno. In tempi di crisi, più di sette italiani su dieci (71 per cento) hanno trascorso a casa il cenone del Capodanno.
Le famiglie nelle feste di fine anno quest’anno hanno anche ridotto gli sprechi nella maggioranza del 62 per cento utilizzando quello che avanza nei giorni successivi magari combinando altre ricette, secondo l’indagine Coldiretti/Swg.
Le ‘misteriose’
Ecco allora il ritorno alla grande di polpette o polpettoni a base di carne (il personale mix di ingredienti ha portato gli esperti a chiamare “misteriose” queste espressioni creative) o tartare di pesce, un’ottima soluzione per recuperare il cibo del giorno prima.
Senza dimenticare che anche le frittate possono dare un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta. O che una ratatouille può rivelarsi vincente per sperimentare l’arte di accostare con gusto sapori di verdure diverse.
Frutta secca
La frutta secca è facilmente caramellabile per diventare un ottimo “torrone” mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie.
Scelta facile
Recuperare il cibo è una scelta che fa bene all’economia e all’ambiente. Nonchè fonte di una minore produzione di rifiuti. Per il tradizionale appuntamento di fine anno con la tavola gli italiani – secondo stime Coldiretti – hanno speso quasi 2 miliardi di euro. Ovvero il 3 per cento in meno rispetto allo scorso anno.
Zamponi superstar
In base alla stessa indagine, a Capodanno 2013 sono state stappate almeno 80 milioni di bottiglie di spumante, per una spesa complessiva di 600 milioni di euro.
L’incremento più significativo – più 8 per cento rispetto allo scorso anno – è stato registrato da cotechini e zamponi: ne sono stati consumati 6 milioni di chili, serviti assieme a 10 milioni di chili di lenticchie.
Saldi cotechini e pandori
A questo proposito, iniziano in settimana anche i “saldi” per gli acquisti dei prodotti tipici delle feste di Natale offerti a prezzi scontatissimi come cotechini, pandori, panettoni, torroni, frutta secca, lenticchie, spumanti ed altre specialità.
Opportunità di risparmiare
C’è l’opportunità, nel dopo Capodanno 2013, di risparmiare sulla tavola per motivi esclusivamente commerciali. Ovvero che non influiscono in alcun modo sulle caratteristiche qualitative dei prodotti.
Alimenti natalizi
Si tratta spesso – sottolinea la Coldiretti – di molti alimenti tipicamente natalizi non conservabili per il prossimo anno tra i quali soprattutto pandori, panettoni, torroni, cotechini, zamponi. Nonchè la frutta secca o gli spumanti secondo formule diverse che vanno dall’uno per due al due per tre. Inoltre possono ci possono essere anche sconti rilevanti arrivando al dimezzamento dei prezzi. Per lo zampone e il cotechino, che per il 90% vengono consumati nel corso delle festività di fine anno, anche se la scadenza del prodotto sottovuoto è generalmente di due anni, sono diffuse presso supermercati e negozi di alimentari interessanti offerte. Con sensibili sconti.
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