Due o tre chili in più dopo le feste, correre ai ripari senza faticare
L’Epifania tutte le feste le porta via ma oltre tradizionale “calza” contenente dolci e frutta molti si ritroveranno con un inatteso regalo: dai 2 ai 3 chili in più sulla bilancia, complici pranzi, cenoni, stravizi alimentari e qualche bicchiere in più.
La dieta del dopo vacanze, secondo gli esperti della Società italiana di scienza dell’alimentazione, darà risultati solo se sarà “intelligente”. Tre le parole d’ordine per smaltire i chili di troppo: ridurre le porzioni, non saltare i pasti e fare movimento.
Dunque, ammoniscono gli esperti, “niente diete rigide e digiuni” e soprattutto “no ai propositi che durano 3-4 giorni”.
Per rimettersi in forma e mandare via i chili in più bisogna seguire un regime alimentare non punitivo, ma protratto nel tempo. Parlando di persone che non sono obese o in sovrappeso ma degli italiani che dopo le feste si ritrovano appesantiti da qualche chilo in più, le regole sono semplici: ridurre le porzioni senza saltare pasti perchè le diete rigide e punitive rischiano, appena si smette, di provocare il cosiddetto ‘effetto rebound’, facendo riprendere in poco tempo i chili persi con fatica.
Fondamentale è “aumentare il dispendio energetico facendo movimento“.
A questo proposito è utile sapere che una passeggiata di 20-40 minuti, ogni giorno, all’aria aperta è più efficace di un’ora di palestra, e si perde anche meno tempo… Non solo: la temperatura ‘open air’ non è costante e permette all’organismo di aumentare il dispendio energetico aumentando il metabolismo.
Per chi ama concedersi una gratificazione, un buon bicchiere di vino a pasto, al massimo tre nelle occasioni conviviali, non fa male a nessuno.
Nel frattempo la grande distribuzione pensa già al Carnevale, proponendo chiacchiere, crostoli e frittelle, accanto alla vendita a prezzi scontati di pandori e panettoni.
Per resistere a queste tentazioni, forse conviene andare a fare la spesa dopo aver consumato un pasto.