Ecofeste riciclone premiate da Regione Liguria, La Spezia in vetta alla classifica

ecofeste riciclone liguriaLe ecofeste riciclone della Liguria, ad alto tasso di raccolta differenziata, sono state premiate dall’assessore regionale all’Ambiente, Renata Briano, per sottolineare il valore di una formula che riveste le tradizionali manifestazioni gastronomiche di aspetti e contenuti legati alla sostenibilità ambientale.

I primi piazzati

Ai primi posti della gara virtuale spiccano, per il 2012, i risultati di Sori con la ecofesta pro Gigi Ghirotti (raccolta differenziata al 96,9 per cento), Busalla con il memorial Giam Massarino (differenziata al 95,90 per cento), Santa Margherita Ligure con Green Night (95,33 per cento), Serra Riccò con la Festa degli alpini (95,10 per cento) e la Festa di S. Lorenzo in Chiale a Genova (93,18 per cento). 

Classifica per province

Fra le province, in vetta alla classifica per la raccolta differenziata risulta La Spezia con Portovenere e la Sagra del Polpo (97,88 per cento di raccolta differenziata), Framura con le frazioni di Setta, Ravecca e Anzo (94,95 per cento), le 6 Ecofeste di Castelnuovo Magra (oltre il 90 per cento), la Festafrica di Toirano (88 per cento) e la Festa del Brusso di Rezzo (59 per cento).

Il progetto prosegue

Dopo il successo ottenuto in questi anni il progetto Ecofeste, organizzato da Regione Liguria e Province liguri, con l’organizzazione di Muvita a Genova e Tecnocivis a Savona e la partecipazione di diversi gestori dei servizi di igiene urbana, prosegue anche nel 2013.
“Pur nelle difficoltà contingenti – ha spiegato l’assessore Briano – siamo convinti che questa iniziativa possa essere un’efficace testimonial delle politiche regionali a tutela dell’ambiente“.

Sono 69 le ecofeste riciclone della Liguria

Sono state 69 le ecofeste nel 2012 con oltre 155.000 partecipanti, 25.376 chilogrammi di scarti biodegradabili, 8962 kg di carta, 6344 kg di vetro e 3435 di olio esausto raccolti in modo differenziato ed avviati a recupero. Con una percentuale media sul totale di oltre il 73 per cento rispetto al rifiuto prodotto. Partito nel 2011 a Genova ed esteso l’anno scorso a tutto il territorio regionale, il progetto Ecofeste ha raggiunto i risultati che si proponeva. I 69 eventi organizzati in Liguria da maggio a dicembre 2012 sono diventati altrettanti esempi virtuosi di azioni a favore dell’ambiente. Accompagnati da percorsi educativi e motivazionali per tutti i partecipanti.

Obiettivi del progetto

Il progetto “EcoFeste” si propone l’obiettivo di promuovere e diffondere le buone pratiche di raccolta differenziata e riciclaggio. E di farlo nell’ambito delle manifestazioni gastronomiche, ricreative, sportive, culturali, di animazione sociale e valorizzazione territoriale. Tutti eventi che si svolgono nell’ambito dei Comuni del territorio regionale ligure.

Meno rifiuti

La diminuzione della produzione di rifiuti indifferenziati e la corretta gestione dei rifiuti stessi nell’ambito di queste sagre e feste locali assumono infatti una valenza di non poco conto. Considerato il forte consumo di imballaggi e di stoviglie “usa e getta” normalmente utilizzati in occasione di questi eventi.
Tali “impatti” possono essere fortemente ridotti. Il tutto attraverso l’adozione di opportune misure gestionali e la scelta di materiali riutilizzabili o biodegradabili e compostabili, e le feste stesse possono diventare, per il pubblico, occasione di “imparare la sostenibilità divertendosi”.

Il marchio ‘Ecofesta’

Il marchio “Ecofesta” costituisce un importante veicolo di promozione della festa stessa, in quanto ne “certifica” l’adesione ai principi della sostenibilità ambientale.

Progetti specifici

Inoltre la festa che diventa “Ecofesta” fruisce di uno specifico progetto di comunicazione e valorizzazione da parte degli enti promotori. Le Ecofeste ottengono quindi un sostegno concreto in termini organizzativi. Nonchè condizioni particolari sull’acquisto dei materiali per la stessa festa (grazie a speciali convenzioni stipulate dagli enti promotori). Le Ecofeste avranno quindi a disposizione l’esperienza dei Centri di Educazione Ambientale del territorio. Che svolgeranno infatti attività di educazione ambientale durante le feste.

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