Inaugurato ‘Museo Erbe Vive’ a Corte Nigella, assessore Fava :”Valorizziamo eccellenze nostro territorio”
(Felonica/MN, 10 maggio) “Il Museo delle Erbe Vive a Felonica rientra tra le iniziative che si stanno muovendo in questa parte del territorio mantovano ed è fatta in modo strutturale e organico, con un progetto di grande interesse anche per la Regione Lombardia”. Lo ha detto Gianni Fava assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, inaugurando il Museo delle Erbe Vive all’agriturismo Corte Nigella di Felonica, Comune all’estremo lembo del territorio della provincia di Mantova e al confine con Veneto ed Emilia.
ESEMPIO DI MULTIFUNZIONALITA’ – “E’ uno di quegli esempi di multifunzione – ha sottolineato l’assessore regionale – ai quali guardiamo quando pensiamo alla nuova programmazione: abbiamo appena dato il via libera al Piano di Sviluppo Rurale per il prossimo periodo che contiene importanti risorse (molte e più del passato) e buona parte sono destinate a iniziative come questa”. All’inaugurazione sono intervenuti tra gli altri il presidente della provincia di Mantova Alessandro Pastacci, Annalisa Bazzi, Sindaco di Felonica, Davide Longfils e Marianna Zani, curatori del progetto museale per il Consorzio agrituristico mantovano, Mario Anghinoni, Consigliere della Commissione Centrale di Fondazione Cariplo.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO – “L’agriturismo Corte Nigella sta offrendo un contributo concreto alla valorizzazione di un territorio – ha proseguito Fava – che dal mio punto di vista non è mai stato percepito e compreso per quello che è”. “Il mondo gira e a volte ritorna da capo: adesso si sta riscoprendo il valore dell’agricoltura – ha commentato il titolare dell’Agricoltura del governo regionale – e alla fine quello che paradossalmente era considerato un elemento di ritardo di quest’area, cioè di essere ancora troppo agricola, torna ad essere invece un vantaggio che può essere intercettato in modo positivo se si opera e si interviene in un’ottica di sviluppo”.
IL PROGETTO DOMINUS – Il Museo delle Erbe Vive di Corte Nigella rientra in un più ampio progetto di valorizzazione dell’Oltrepò mantovano (‘Dominus‘), per promuovere il turismo rurale e la produzione agricola secondo la tradizione e con il recupero dei saperi contadini. L’iniziativa, coordinata dal Consorzio agrituristico mantovano Verdi Terre d’acqua e cofinanziato da Fondazione Cariplo, è già stata in parte realizzata con la creazione del Museo di norcineria contadina (detto del salam casalin) a Moglia, con quello di Borgofranco dedicato al miele, con il Museo del Melone antico di Ostiglia e quello della Cipolla a Sermide.
IL MUSEO DELLE ERBE VIVE – ‘Il Giardino dei Semplici’ si snoda in un percorso didattico multisensoriale all’aperto e all’interno della casa colonica ed è caratterizzato da una serie di piccoli giardini tematici dove il visitatore può riscoprire tradizioni che arrivano da lontano e conoscenze popolari tramandate oralmente sull’uso degli aromi in cucina e delle erbe per curarsi. All’ingresso, accanto al lavandeto che dà un profumato benvenuto agli ospiti, la testimonianza attiva che rende ragione del progetto e il simbolo della visione olistica di Ildegarda di Bingen, la badessa benedettina cui il Museo si ispira. Quindi il susseguirsi delle piante aromatiche ‘essenziali’ e per la cucina, le curative e le cosmetiche, le tintorie e le magiche. Il museo ha una sezione all’aperto, nel Giardino, e una all’interno, nelle stanze della casa colonica che ospita l’agriturismo. E’ aperto ai visitatori, su prenotazione, da aprile a settembre.
ECONOMIE NUOVE – “Fare agricoltura oggi è un’attività moderna – ha spiegato l’assessore – e farla con queste modalità è di interesse per due ragioni fondamentali: la prima è la tutela e la gestione del territorio, visti i disastri che sono stati fatti dove l’agricoltura non c’era, l’altra è che può creare forme di economia nuova che ha bisogno di essere rilanciata”. L’esponente della Giunta regionale ha apprezzato “l’intelligenza e il lavoro di chi sa riscoprire e sa anche innovare: qui si è partiti da una base solida, che è stata rielaborata in chiave moderna”.
Soddisfatto anche il presidente della Provincia di Mantova, Pastacci: “E’ un progetto che caratterizza una parte dell’Oltrepo’ mantovano, una zona a ridosso del Po, che sta avendo grandi riscontri anche dal punto di vista turistico e dell’accoglienza. Questo museo particolarissimo ed eccezionale, frutto della passione di Germana Mazzi , è un tassello importante di un progetto come il Distretto Culturale dell’Oltrepo’ Mantovano che è partito anni fa e si concluderà nel 2014 con interventi per 7 milioni di euro su beni culturali, immobili e patrimonio ma anche riqualificazioni di soggetti attivi nella ristorazione e nel mondo degli agriturismi”.
“Un grande orgoglio per il comune di Felonica – ha detto il Sindaco Annalisa Bazzi – perché questo è il primo Museo dedicato alle Erbe della provincia di Mantova. Dobbiamo credere in questi progetti, anche se non possiamo sostenerli come vorremmo a causa delle scarse risorse a disposizione delle amministrazioni locali”.