La Signora degli anelli a Felonica, agriturismo Corte Nigella, venerdì 8 agosto: elogio della Cipolla, bionda dolce e irresistibile
E’ bionda, arriva dall’Asia centro-occidentale e le sue rotondità esercitano un fascino irresistibile.
Alla “Signora degli Anelli” è dedicato, venerdì 8 agosto, lo speciale appuntamento creato in suo onore dall’agriturismo Corte Nigella di Felonica, all’estremo lembo della provincia di Mantova, in una zona al confine tra Lombardia, Veneto ed Emilia.
Sarà una serata (inizio ore 20.30) riservata alla degustazione della Cipolla, da scoprire in tutte le sue declinazioni quella che Germana, chef che interpreta al meglio i valori di Arga Lombardia-Liguria lavorando con materie prime a Km 0 interpretate assecondando la vocazione del suo territorio nel rispetto della tradizione.
UN TESORO DELLA “BASSA” – Intanto una precisazione: la Cipolla Bionda è di Felonica, i cui terreni hanno specifiche caratteristiche che conferiscono a questo ortaggio il particolare sapore dolce. Veniva raccolta proprio nel mese di agosto, di qui il soprannome evocativo che le è stato attribuito: la “la siola gustana”.
IL PAESE DELLE CIPOLLE – Felonica ne era una forte produttrice tant’è che era chiamato il “paese delle cipolle”: un primato che per varie motivazioni è andato perso, probabilmente a causa della scarsa conservabilità della “bionda” . La cucina del territorio, tuttavia, continua a ricordarla in quella che è diventata la specialità del piccolo comune del Basso Mantovano: il Tirott, tipica schiacciata di cipolla, ora presidio Slow Food .
FONTE DI REDDITO – In base a quanto riferisce la scheda informativa che Slow Food propone per descrivere la Cipolla di Felonica, la coltivazione risale già al 1800. In particolare, la cipolla bionda ha costituito a lungo la fonte maggiore di reddito, al punto che nel secondo dopoguerra la sua coltivazione coinvolgeva tutte le famiglie (bambini, anziani, agricoltori, ma anche operai e impiegati) che affittavano piccoli appezzamenti per integrare i magri stipendi.
“BIONDE” DA ESPORTAZIONE – “Si sono così costruiti – prosegue la scheda di Slow Food – magazzini per la lavorazione, è nata una fabbrica per la produzione di cassette di legno, le cipolle erano spedite col treno all’estero, soprattutto in Francia, in Germania e in Svezia. Ma alla fine degli anni ’70 la produzione di cipolla è entrata in crisi :l’ultimo magazzino ha chiuso circa una ventina di anni fa”.
ORIGINI ASIATICHE – E pensare che le prime cipolle conosciute provenivano da una vasta area che comprende i territori di Turchia, Iran, Afghanistan e una parte dell’India. Coltivata in Caldea, terra di Assiri e Babilonesi, già 4.000 anni fa, è raffigurata negli affreschi degli Egizi e consumata da Greci e Romani che la chiamavano “cepa”. Pianta erbacea, biennale, appartiene alle Liliacee ma alcuni botanici preferiscono includerla tra le Amarillydacee riferendosi alla sua infiorescenza ad ombrella.
UNA SIGNORA “ODOROSA” – La serata che Corte Nigella riserva a questa Signora Odorosa d’Agosto propone piatti rivisitati e alleggeriti, da assaporare nella quiete del parco dell’agriturismo, a lume di candela, e con la possibilità di fare una passeggiata nell’esclusivo Giardino delle erbe aromatiche inaugurato pochi mesi fa.
IL MENU IN ONORE DELLA “SIGNORA DEGLI ANELLI” – Si parte con il Tirott, da gustare con un calice di Cocài (Fondo Bozzole, azienda agricola-vitivinicola di Poggio Rusco/MN), spumante di Lambrusco rosè, ottenuto dalla prima spremitura in pressa soffice di Lambrusco della varietà Marani. Questa pressatura soffice permette di estrarre solo i migliori profumi, quelli più fini, e separare immediatamente il mosto dalle bucce fa in modo di estrarre poco colore e mantenerlo più chiaro.
“Al Cocài“, in dialetto mantovano, è il tappo di sughero per chiudere le bottiglie di vino. Questo vino ha una valenza culturale che, da sola, susciterebbe l’interesse dei veri appassionati della letteratura italiana delle origini: é dedicato alla memoria di Teofilo Folengo, mantovano, il più importante esponente della corrente del latino maccheronico. Scriveva con lo pseudonimo di Merlin Cocài o Merlin Coccajo.
Seguirà l’“armoniosa zuppetta”: vellutata tiepida di cipolle e fiori di calendula con fetta di pane tostato accompagnata da un calice di Felis (Fondo Bozzole) vino bianco fermo, da uve di Trebbiano Romagnolo vinificato in purezza.
Si aprirà così la strada alle Orecchiette della “Signora degli anelli”, pasta condita con cipolla cotta a fuoco lento e ridotta in crema con l’aggiunta di pomodoro. Questo piatto sarà esaltato dal Foxi, vino trebbiano frizzante bio, sempre del Fondo Bozzole.
A questo punto del “viaggio” tra i sapori della tradizione e la scoperta di nuove esperienze del gusto faranno il loro ingresso trionfale gli spaghetti alla chitarra con zafferano e “odorosa d’agosto”: una salsa a base di crema di cipolla questa volta unita al sapore e al colore tipico dello zafferano. In questo caso il vino scelto è un calice di Prosecco extra dry della Cantina la Costa di Vò (Padova).
Al momento del dessert, la bionda cipolla di Felonica lascia spazio a una “Dolce Melodia” che farà apprezzare le sue note unendosi allo spumante Fior d’Arancio, un DOCG dei Colli Euganei moscato giallo al 100%.
TRADIZIONE RIVISITATA – “I piatti saranno a base di cipolla – spiega Germana – ma prestando attenzione affinché il ‘profumo’ non diventi mai aggressivo. L’intento, e la vera sfida, è mettere in evidenza la dolcezza di questo prodotto e sfatare le convinzioni che la cipolla sia solo un ortaggio dall’odore poco invitante. Un dono della terra cui dedicheremo, a inizio serata, una presentazione che consentirà a chi partecipa di scoprire storia e proprietà di un prodotto della campagna che contiene vitamine, ferro, zinco e magnesio ”.
INFO E PRENOTAZIONI – Per partecipare all’evento “La Signora degli anelli” all’agriturismo Corte Nigella (Via Argine Valle, 75 – Felonica) è necessario prenotare allo 038666222 o al 3384057185. Il costo di questo “viaggio” in compagnia della Bionda di Felonica è di 25 euro, bevande incluse.
A RIVEDER LE STELLE – Al termine, per chi lo desidera, testa all’insù per cercare le Perseidi, conosciute come le stelle cadenti o “Lacrime di San Lorenzo“. In realtà sono uno sciame meteorico che la Terra va ad attraversare ad Agosto, con un picco tra le giornate del 10 e del 12 . La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle, il cui ultimo passaggio è avvenuto nel 1992. La velocità con cui le meteore impattano l’atmosfera terrestre è pari a circa 59 km/s. Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C. Molti gli appassionati e già in queste notti sono osservabili le prime stelle cadenti, in attesa del picco dei prossimi giorni. Per l’osservazione è consigliabile posizionarsi in un luogo buio e con l’orizzonte libero. Quest’anno insieme alle stelle cadenti si potrà osservare nei cieli, il 10 Agosto la Superluna.
ARGA LOMBARDIA LIGURIA, IL SISMA DEL 2012 E CORTE NIGELLA – L’agriturismo Corte Nigella è stato “adottato” da Arga Lombardia Liguria che ne segue gratuitamente i progetti di comunicazione. Per aiutare in modo concreto le popolazioni e le strutture del mantovano colpite dal terremoto del maggio 2012 l’associazione interregionale di giornalisti Arga Lombardia-Liguria dal 2013, insieme al partner Artmouse, ha scelto di donare la propria attività a Corte Nigella su indicazione del Consorzio agrituristico mantovano.
Arga Lombardia-Liguria offre tutto il supporto per la comunicazione, l’aggiornamento del sito, la proposta grafica, le iniziative di promozione e di sviluppo turistico, i rapporti con le istituzioni. E’ il nostro modo di manifestare solidarietà a chi ha subìto gravi danni a causa del sisma: non un contributo in denaro, ma lavoro e impegno al fianco di chi vuole ricostruire un presente per guardare con serenità al futuro.
F.B.