Liguria, frane Tigullio: Burlando, a breve decisione fondi – sopralluogo a Zoagli dopo parziale riapertura Aurelia
Una prima decisione sui fondi da destinare soprattutto alle zone del Tigullio più colpite dalla più recente ondata di maltempo sarà presa entro fine mese. Lo ha detto il presidente della regione Liguria Claudio Burlando in un sopralluogo nel tratto dell’Aurelia a Zoagli interrotta da una frana e riaperta a senso unico alternato ieri sera.
FONDI TRA I 5 E I 10 MILIONI – Ai giornalisti che gli hanno chiesto di sbilanciarsi su una cifra Burlando ha indicato un ammontare di fondi fra i cinque e i dieci milioni di euro. “Ma se non so quanto dei venti milioni della legge di stabilità vengono assegnati a noi; è difficile dire quanti ne possiamo dare da quel capitolo. Ma tutti quelli che vengono da quel capitolo li diamo”, ha sottolineato.
TIGULLIO ZONA PIU’ COLPITA – “Ho incontrato i sindaci di Borzonasca e Mezzano domenica. Questa volta il grosso della spesa deve andare al Tigullio perchè è la zona più colpita“, ha osservato il presidente della Regione, segnalando che sono a disposizione diverse fonti di finanziamento possibili, che vanno da quello previsto per le regioni nella legge di stabilità ad una possibile riprogrammazione dei fondi Fas alle accise.
“Comunque entro questo mese, entro le prossime due o tre giunte, una qualche prima decisione sui finanziamenti, in particolare su Borzonasca e Mezzanego la assumerò perchè sono i due comuni più in difficoltà”, ha dichiarato.
BRUCIARE LEGNAME SU SPIAGGE, COME FACEVANO GLI ANTICHI – Intanto il ministro dell’ambiente Andrea Orlando si è impegnato a fare avere alla regione Liguria “in tempi molto rapidi” una risposta alla richiesta di autorizzazione a bruciare in loco il legname accumulatosi sulle spiagge in seguito alla recente ondata di maltempo. Lo ha anticipato Burlando, a margine del sopralluogo effettuato a Zoagli. Non si tratta di “una procedura ordinaria”, ha sottolineato Burlando. “Quando siamo di fronte a fenomeno di questa dimensione è chiaro che il costo di smaltire il legname in discarica è enorme e francamente meglio usare questi soldi per mettere in sicurezza i torrenti e i versanti che non per portare in discarica i legnami”, ha osservato. “Penso che ogni tanto si possa fare come gli antichi”, ha aggiunto Burlando.
SITUAZIONE LAVORI – In località Fontanabuona sono partiti i lavori di rafforzamento della strada provinciale all’uscita del tunnel delle Ferriere per impedire che ceda completamente l’unico collegamento rimasto con la valle, attualmente a senso unico alternato, dopo il crollo del ponte di Carasco. Intanto i tecnici della Provincia e della Regione stanno valutando anche le soluzioni per il risanamento e la messa in sicurezza definitiva della parte franata a valle. Fra le ipotesi più accreditate c’è quella di una nuova murata o una paratia, con successivo riempimento di materiali. In tutto l’entroterra del Tigullio sono decine gli smottamenti che limitano o impediscono il transito. Nel comune di Carasco ancora due abitazioni sono inagibili in località Paggi perché minacciate dalla terra. Buone notizie per la provinciale della Scoglina riaperta anche ai mezzi oltre le 10 tonnellate sul senso unico alternato. La riapertura totale del tratto è prevista per la fine di gennaio.