Lombardia, 2013 fuga dalle risaie: prima volta sotto i 5 milioni di quintali
“Con un’annata del genere c’è poco da stare allegri. Ho finito di raccogliere solo l’altro ieri: sui 140 ettari che coltivo ho avuto un calo medio di oltre il 15 per cento”: Fabio Camisani, agricoltore milanese tra Gaggiano e Vermezzo, è solo uno dei quasi duemila risicoltori lombardi che stanno facendo i conti con una stagione da dimenticare.
Per la prima volta in Lombardia – ha stimato Coldiretti regionale – il raccolto scenderà sotto i 5 milioni di quintali, con una diminuzione nelle rese compresa tra il 15 e il 20 per cento. Sebbene la qualità sia buona – ha spiegato la Coldiretti Lombardia – la primavera piovosa ha posticipato la semina e ostacolato i lavori nei campi. La raccolta è partita in ritardo di quasi tre settimane e in molti casi si è conclusa in questi giorni.
Considerando una media di 55 quintali per ettaro – ha scritto in una nota Coldiretti – in provincia di Pavia la produzione finale si attesterà poco sopra i quattro milioni di quintali, nel Milanese sui 650 mila quintali, nel Lodigiano su 60 mila quintali. Per Mantova e Bergamo, le prime stime parlano rispettivamente di 49 mila quintali e 176 quintali. “La primavera lunga e piovosa mi ha fatto posticipare la semina e costretto a scegliere una varietà tardiva come il Selenio che però ha rese inferiori: 52 quintali per ettaro contro i 60 quintali del mio Volano l’anno scorso” ha spiegato Luigi Lanzi, risicoltore di Caselle Lurani, nel Lodigiano.
A diminuire non è solo il raccolto finale, ma anche le superfici dedicate. Le previsioni di inizio anno sono state confermate – spiega la Coldiretti regionale – Se nel 2012 la Lombardia poteva contare su oltre 98 mila ettari di riso, quest’anno siamo scesi a 87 mila con un calo dell’11 per cento. Tra il 2010 e il 2013, il territorio che ha pagato di più la fuga dalle risaie è stata la provincia di Lodi con un meno 52 per cento di aree.
“I produttori che sono riusciti a seminare prima del 20 maggio hanno avuto rese accettabili – afferma Paolo Braschi, risicoltore della cascina Colombina di Vistarino (Pv) -. Chi invece ha seminato all’inizio di giugno ha registrato diminuzioni sui raccolti. Intanto la domanda di prodotto è in crescita e le quotazioni sono in salita”. Per il Carnaroli, ad esempio, si oscilla tra i 55 e i 60 euro al quintale, per il Vialone Nano tra i 60 e i 62 euro al quintale, mentre per l’Arborio – Volano la forbice va dai 50 ai 55 euro a quintale.
LA FUGA DALLE RISAIE LOMBARDE (DATI IN ETTARI DEI TERRENI)
Provincia | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | Differenza
2013/2010 |
Bergamo | 5,56 | 7,53 | 6,07 | 3,2 | – 42% |
Lodi | 2.248,92 | 2.273,42 | 2.082,18 | 1.091 | -52% |
Mantova | 1.529,41 | 1.421,17 | 1.182,09 | 893,3 | -42% |
Milano | 14.865,81 | 14.381,76 | 13.522,86 | 11.572 | -22% |
Pavia | 88.539,18 | 87.625,24 | 82.049,66 | 73.798,9 | -17% |
TOTALE | 107.188,88 | 105.709,12 | 98.842,86 | 87.538,4 | -18 |
Elaborazione Coldiretti Lombardia su dati Regione Lombardia