Lombardia Expo Tour, prima tappa a Brescia. Maroni: “Nostro territorio legato a contenuti Expo”

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Roberto Maroni Presidente Regione Lombardia al Lombardia Expo Tour Brescia (Foto Ln)

“Quando si parla di Lombardia si pensa ai capannoni e agli artigiani, ma la Lombarda è la prima regione agricola d’Italia. Questa tradizione e vocazione al territorio e all’agricoltura è certamente legata all’Expo 2015. Questo connubio tra agricoltura ed Expo vede nella Lombardia una sua espressione felice, per questo la Regione ha voluto impegnarsi a fondo su Expo”.
Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso del suo intervento a Brescia, al monastero di Santa Giulia, al convegno dal titolo ‘L’agricoltura verso il 2015’, con cui si è aperta la prima tappa del Lombardia Expo Tour.
“Abbiamo voluto coinvolgere tutta la regione, perché Expo – ha precisato il presidente Maroni – non è solo Milano ma deve essere tutta la Lombardia e tutti i suoi territori, perché hanno tutti un collegamento straordinariamente forte con il tema di Expo ‘Nutrire il pianeta – Energia per la vita’”.

L’OCCASIONE STRAORDINARIA OFFERTA DA EXPO – “Expo non è una fiera – ha aggiunto il presidente – ma una vetrina mondiale dove saranno presenti i rappresentanti del 90% della popolazione mondiale, con 142 Paesi. Sarà un’occasione straordinaria per la Lombardia per far vedere al mondo e ai venti milioni di visitatori previsti come siamo fatti e di cosa siamo capaci. Questi sei mesi saranno per il nostro territorio un’opportunità enorme sotto tanti punti di vista: penso all’attrazione turistica verso le nostre bellezze ambientali e artistiche, alla nostra cultura, alla nostra musica. Vorrei davvero che Expo per la Lombardia non sia solo gestire quel flusso enorme di turisti per sei mesi, ma fare in modo che chi venga qui possa scoprire quanto è bella la nostra regione, innamorarsene e tornare qui negli anni successivi”.

LO SCOPO DEL ‘LOMBARDIA EXPO TOUR’ – “Questo è il motivo per cui la Regione Lombardia – ha voluto rimarcare il presidente Maroni – si è impegnata a promuovere Expo fuori da Milano, con questo giro per la Lombardia. Siamo partiti da Brescia perché è stata la prima città ad aderire ad Expo, ma ogni mese toccheremo un capoluogo e il prossimo 23 marzo saremo a Bergamo e il 12 aprile a Pavia. Poi da settembre intensificheremo questi appuntamenti perché, con l’avvicinarsi del 30 aprile 2015, vogliamo incrementare questa iniziativa per promuovere Expo e far conoscere cos’è Expo. Per aiutare concretamente i nostri territori, da giugno istituiremo un fondo di circa 10 milioni per finanziare le iniziative prese dai singoli territori lombardi per valorizzare Expo“.

contraffazioni coverL’IMPEGNO NELLA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE – “Expo – ha continuato il presidente Roberto Maroni – è fortemente legato ai nostri territori, al nostro agroalimentare, alla nostra Campagna Amica, ai nostri prodotti. Per questo, nel luglio dello scorso, abbiamo scritto un documento anticontraffazione che vogliamo condividere con l’Unione Europa. Quella contro la contraffazione alimentare deve essere una battaglia europea, perché la tutela della produzione locale italiana è un vantaggio per il consumatore, un vantaggio per la salute e pure un vantaggio economico per il nostro agro-alimentare. Il cosiddetto ‘italian sounding’ nel mondo vale 60 miliardi di euro l’anno; pensate se solo potessimo ridurlo, anche solo del 4-5%, che vantaggio economico avremmo”.

LA SCELTA DI COLDIRETTI COME PARTNER – “Abbiamo scelto come nostro partner per questo giro in Lombardia la Coldiretti perché – ha chiosato Roberto Maroni – nella lotta alla contraffazione e sulla genuinità del prodotto ha fatto la sua storia. Per questo Coldiretti ci accompagnerà in questo viaggio per la Lombardia insieme all’alto nostro partner che abbiamo scelto per esprimere la nostra cultura a chilometro zero, ovvero il cantautore Davide Van De Sfroos, che si esibirà questo pomeriggio qui a Brescia con il suo tour ‘Terra e Acqua’ di Lombardia. L’unione tra Regione Lombardia, tra chi opera sul territorio come la Coldiretti e chi rappresenta la nostra tradizione, la nostra cultura e la nostra musica come Van De Sfroos: tutto questo è il contenuto del ‘Lombardia Expo Tour'”.

campagna coltivataIL PRESIDENTE: ANTICIPO FONDI PAC PER SOSTENERE COMPARTO – “Ieri in Giunta abbiamo votato una delibera, su proposta dell’assessore Gianni Fava, con cui abbiamo anticipato i fondi Pac che saranno erogati già entro luglio: sono 300 milioni e l’anticipazione è del 70%. Siamo l’unica Regione a farlo e anche in questo siamo un’eccellenza. E’ uno sforzo importante, sosteniamo noi l’onere finanziario dell’anticipo, a dimostrazione di quanto l’agricoltura sia fondamentale per la Regione Lombardia”.

FAVA: AGRICOLTURA MODELLO DA TUTELARE – “L’agricoltura lombarda, la nostra zootecnia, è un modello da tutelare e preservare, e non da negoziare con altri argomenti e su tavoli differenti, che non ci riguardano da vicino. Siamo riusciti finalmente, dopo anni, a condizionare il comparto sul piano nazionale; è dal 1983 che non avevamo un ministro dell’Agricoltura lombardo. Sono contento della scelta di Maurizio Martina come ministro. E’ il nostro personale successo politico, come Regione Lombardia”. Lo ha detto l‘assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, intervenendo a Brescia al convegno ‘L’agricoltura verso il 2015’.

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L’assesssore all’Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, secondo da destra nella foto Ln

CONFIDO NEL MINISTRO – “Se Martina porterà avanti i nostri ragionamenti, quello che sosteniamo da tempo, come io ritengo – ha detto Fava – allora potremo dire di aver raggiunto un successo”. “E’ vero, abbiamo ottenuto un grande risultato sugli investimenti – ha ricordato Fava – mentre sul primo pilastro Pac avremo una decurtazione da qui al 2019 del 55% dei pagamenti
diretti. Vale a dire meno della metà delle risorse disponibili per ettaro sull’agricoltura del nostro territorio. Speriamo che Martina metta mano a questa ripartizione che ci penalizza”.

ARRIVARE A EXPO IN SALUTE – “Occorre andare rapidi e spediti verso la modalità dell’accoppiamento – ha ribadito Fava – . Mettere, cioè, la massa di risorse a vantaggio degli accoppiamenti diretti e prevalentemente destinati alla zootecnia. Se riusciremo in ciò, potremo dire di aver tenuto in equilibrio un settore molto precario“. “Abbiamo l’obbligo di arrivare a Expo in un buono stato di forma – ha aggiunto Fava – perché oggi cosi non è. Abbiamo eccellenze straordinarie nella salumeria, eppure la filiera suinicola è in grande affanno. Ma le risorse ci sono e vanno concentrate dove queste aumentano la produttività, senza escludere nessuno”.

campagna lombardaABBIAMO  BISOGNO DI RILANCIO – “Abbiamo bisogno di fare un piano che ci proietti verso la fine della programmazione – ha detto in conclusione Fava -. Non so se sarà l’ultima, ma qualche perplessità a riguardo ce l’ho. Ora dobbiamo avviarci verso un viaggio che ci riporti al rilancio dell’economia di questi territori. Non ci sono alternative. E’ quello che stiamo facendo, per evitare che si continui a vedere quote di mercato sottratte in modo furbesco, come accade per la contraffazione. La prossima programmazione lo dirà, se esiste un futuro per la nostra agricoltura. Ben venga un ministro lombardo, con l’augurio che la Lombardia sia sempre forte nel settore
primario”.

A destra, nella foto Ln, Fabrizio Sala, sottosegretario della Regione Lombardia con delega a Expo 2015

SALA:COMINCIA LA FASE DELLA GENTE – “Entriamo nella ‘fase 3’, che è la fase della gente, delle piazze, degli incontri”. Ha esordito così Fabrizio Sala, sottosegretario della Regione Lombardia con delega a Expo 2015 oggi a Brescia al museo del Monastero di Santa Giulia, in occasione della prima tappa del ‘Lombardia Expo Tour’. “Sono 433 i giorni che mancano all’apertura di Expo – ha proseguito Sala -, un countdown che viene fatto ogni giorno, sia da chi lavora 20 ore nei cantieri, sia per noi che ci occupiamo di contenuti”.

GRANDE DIBATTITO INTERNAZIONALE – “Expo è fatta non solo per mettere in vetrina qualcosa – ha spiegato il sottosegretario – ma è anche un grande dibattito internazionale, che contribuisce ad arricchire la comunità internazionale. Per questo abbiamo deciso di promuoverlo nel mondo, attraverso il ‘World Expo Tour’, sia per portare l’Esposizione nel mondo, sia per attrarre il mondo a Expo, per mettere tutti a un tavolo a parlare di cibo, di alimentazione sana e di lotta alla contraffazione alimentare, arrivando a un vero e proprio accordo su questo”.
Lombardia dall'alto lago Garlate
EXPO NELLE PROVINCE LOMBARDE – “Questo tour provinciale, voluto dal presidente Maroni, affianca e integra quello internazionale – ha aggiunto Sala – perché Expo deve essere di tutti i Lombardi, deve essere della gente, come momento di confronto comunitario, proprio come accade quando si pranza insieme. Da qui l’iniziativa di organizzare giornate come questa in tutte le province della Lombardia, con una serie di iniziative che aiutino la gente a conoscere meglio l’Esposizione universale”.

ABBATTERE I CONFINI – “L’indirizzo generale – ha annunciato – è di abbattere i confini di Expo, è che l’Italia e la Lombardia diventino la vetrina, il ‘negozio del mondo’ e non solo per 6 mesi. Allora allarghiamo innanzitutto i confini temporali, facendo in modo che già oggi sia Expo. Ma abbattiamo anche i confini geografici: vogliamo portare i turisti qui, quindi il sito deve essere tutta la Lombardia. Dovremo portare davanti al mondo l’originalità, qualcosa di unico. E lo diciamo a uno Stato, l’Italia, che è unico nel mondo. Milano è Expo, la Lombardia è Expo, l’Italia è Expo. Questo è il compito che noi come istituzioni dobbiamo portare a termine. Il resto devono farlo gli imprenditori, devono farlo i Lombardi”. (Ln)

 

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