Mercoledì a Milano la giornata nazionale Cido per i diritti delle persone con obesità e disturbi alimentari
Secondo i dati del rapporto Istat “Noi Italia” 2013 l’obesità interessa il 10% della popolazione in età adulta, un valore tra i più bassi nel contesto europeo. Non è comunque un dato da sottovalutare visto che si tratta di circa 6 milioni di persone, cui si aggiungono altri 3 adulti su 10 con problemi di sovrappeso. Preoccupante la diffusione del fenomeno tra i più piccoli con il 22,1% dei bambini di 8-9 anni in sovrappeso, e due terzi di loro destinati a mantenere la condizione di obesità anche in età adulta.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda, inoltre, come l’86% delle morti e il 75% della spesa sanitaria in Europa e in Italia siano dovute a patologie croniche determinate principalmente da 4 fattori di rischio quali fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica. La povertà – una condizione che purtroppo è stata raggiunta da un numero di persone crescente a causa della crisi economica – è uno dei suoi principali motori. Laddove i livelli d’istruzione e reddito sono più bassi si tende a privilegiare alimenti più ricchi di zuccheri e grassi in quanto “appetitosi” e convenienti.
Questi alcuni dei temi che saranno discussi mercoledì 11 dicembre a Milano, dalle 9 alle 17, in occasione della IV Giornata nazionale per i diritti delle persone affette da obesità e disturbi alimentari.
I lavori saranno ospitati dal Centro Congressi Stelline in corso Magenta a Milano, sede presso cui fin dal 2007 si svolge il convegno organizzato dal CIDO, il Comitato italiano per i diritti delle persone affette da obesità e disturbi alimentari, in collaborazione con l’Istituto Auxologico Italiano. Qui il programma della giornata di studio.
Nell’ambito della Quarta Giornata Nazionale 2013, il CIDO organizza il Secondo Summit Europeo su Stigma e discriminazione basati sul peso con la presentazione di un progetto per la “diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro”. L’evento, unico in Europa, affronterà il tema dei pregiudizi e della discriminazione basati sul peso.
Il CIDO Prima Organizzazione Nazionale in Italia che rappresenta e tutela gli interessi delle persone con obesità e disturbi alimentari è divenuto un punto di riferimento nazionale per pazienti, strutture e professionisti della salute impegnati a promuovere il diritto d’accesso alle cure in tutti i livelli assistenziali, il miglioramento dell’assistenza sanitaria ed il riconoscimento legislativo dell’obesità grave come patologia cronica ed invalidante.
Di particolare rilievo la tavola rotonda moderata dalla dottoressa (e collega giornalista) Virginia Bicchiega, insieme a Giovanni Sabato, dedicata al tema “Cura dell’obesità e impatto comunicativo nei mass media: stato dell’arte delle cure-riconoscimento legislativo dell’obesità grave come malattia”