Per salvare il ‘Made in Italy’ dalle frodi, attivato call center anticontraffazione
Salvare il Made in Italy dalle frodi. Mozzarella di bufala prodotta con latte vaccino, olio deodorato e colorato, pesce congelato spacciato per fresco, conserve di San Marzano ricavate da pomodori provenienti da paesi lontani, container contenenti vino privo dei documenti di tracciabilità. Senza dimenticare l’emergenza Escherichia Coli che tanto ha spaventato e confuso i cittadini di tutta Europa.
Italia a Tavola
Queste le storie raccontate da Italia a Tavola 2012, il IX rapporto sulla sicurezza alimentare del Movimento Difesa del Cittadino e Legambiente giunto alla sua nona edizione.
La partnership
Il lavoro sul ‘Made in Italy’ e le frodi è stato realizzato grazie alla costante collaborazione dell’Agenzia delle Dogane, Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas), Carabinieri per le Politiche Agricole e Alimentari, Capitanerie di Porto, Corpo Forestale, Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi e Ministero della Salute.
Mozzarelle, olio extravergine d’oliva, prodotti ittici, pomodori San Marzano e vino: sono questi gli alimenti più ‘taroccati’, tra frodi e contraffazioni, come è emerso da “Italia a tavola 2012”, il del Movimento difesa del cittadino e Legambiente, presentato a Roma al ministero dello Sviluppo economico. Per saperne di più sono stati
dislocati oltre 130 punti informativi su tutto il territorio nazionale e per informazioni e segnalazioni si invita a chiamare il call center anticontraffazione, 06 47055800.
Mozzarella di bufala
Dodicimila tonnellate di latte, per un totale di oltre 17 milioni di euro, sono stati sequestrati tra il 2010 e il 2011. I casi riportati nel rapporto “Italia a Tavola” raccontano di questo prodotto simbolo della qualità alimentare purtroppo falsamente qualificato a denominazione. Per via della contraffazione del latte. Tra le Dop del nostro Paese si posiziona infatti al quinto posto. Tra i primi dieci prodotti per fatturato alla produzione.
Olio extra vergine
Anche definito “Olio d’oro”: intorno a questo prodotto gira un enorme interesse da parte dei contraffattori. Secondo l’Agenzia delle Dogane, nel 2011 l’Italia ha importato oltre 35 milioni di chilogrammi di olio e ne ha esportati oltre 156 milioni, soprattutto nel Nord America.
Prodotti ittici
Lunga la lista delle frodi. Pesci abusivamente decongelati. Così come prodotti congelati di provenienza cinese. Già scaduti, riconfezionati e poi rietichettati con scadenze prolungate addirittura di 18 mesi. Le emergenze hanno riguardato soprattutto la presenza di metalli pesanti. Nonchè parassiti, in particolare l’Anisakis, e contaminanti microbiologici.
San Marzano Dop
Nel 2011 uno dei casi di frodi più eclatante è stato proprio quello riguardante la falsificazione delle etichette “San Marzano dell’Agro sarnese-nocerino Dop”.
Un flusso di esportazione (circa 34 tonnellate di prodotto) verso gli Stati Uniti, sequestrato dai Nuclei antifrodi dei Carabinieri.
Altro caso, altra truffa
Altro caso, altra truffa: il pomodoro falsamente etichettato era un concentrato importato dalla Cina, destinato al mercato Ue ed extra Ue. Dopo il sequestro preventivo di 500 tonnellate di prodotto, il tribunale di Nocera Inferiore ha pronunciato la prima sentenza di condanna per il reato di “Vendita di prodotti industriali con segnali mendaci”.
Capitolo vino
Gli ultimi dati Istat confermano che il mercato del vino è in continua crescita. Un 9% in più se si confrontano i dati del 2010. Per un valore di circa 4,4 miliardi di euro. Solo nel 2011 sono stati venduti 24 milioni di ettolitri di vino. A questi dati si affianca però anche un aumento dell’illegalità. Il settore vitivinicolo ha fatto registrare infatti il maggior numero di sequestri (pari al 47% del totale dei controlli) per un valore di circa 7 milioni di euro.