Riodivino, in tavola sapori e storia delle Cinque Terre
Viticoltori e ristoratori insieme esaltano i prodotti locali
Riodivino è il nome dell’iniziativa che permette di gustare le Cinque Terre con una formula nuova, inedita e da scoprire.
Una dozzina di appuntamenti per conoscere meglio i territori dei cinque caratteristici antichi borghi marinari del levante ligure che impreziosiscono un tratto costiero di circa 10 km tra La Spezia e Genova: ogni domenica, fino alla fine di luglio, i ristoranti di Riomaggiore proporranno a turno una cena degustazione con il vino di un’azienda del territorio.
Riodivino, le Cinque Terre da gustare a cena con i vini delle cantine locali
Alla cena partecipa il produttore dell’azienda vinicola che nel corso della serata racconta il suo vino e la storia della sua cantina.
Il progetto Riodivino che coinvolge Riomaggiore e le frazioni di Manarola e Volastra è organizzato con il patrocinio del Comune e dell’Associazione Italiana Sommelier.
“Sostenere questo progetto significa fornire un’occasione per scoprire meglio le Cinque Terre e la nostra storia” ha detto Fabrizia Pecunia, sindaco di Riomaggiore commentando l’iniziativa Riodivino che permette di gustare i sapori delle Cinque Terre.
“Attraverso i prodotti del territorio e quindi del vino – ha proseguito – è possibile conoscere il patrimonio culturale che ci rappresenta. Dietro ogni vino c’è una storia, la fatica e la passione di una terra. Iniziative come queste vanno sostenute e valorizzate perché esaltano il ruolo dei produttori e offrono qualità, un binomio sul quale puntare”.
“Ci siamo accorti che Riomaggiore è un nuovo polo trainante della proposta enogastronomica ligure. Questa è un’offerta innovativa – spiegano gli organizzatori – contraddistinta dallo sguardo rispettoso verso la tradizione e riesce a valorizzarla e a riproporla per esaltarne la modernità, con una grande attenzione alla sostenibilità”.
Riodivino, emozioni nuove per le Cinque Terre da gustare
L’inaugurazione della rassegna RioDiVino 2022, prima edizione, è stata alla Grotta, dove i piatti dello chef Gianluca Modica hanno creato un crescendo di sorpresa e golosa soddisfazione, abbinandosi appieno ai nove diversi calici di nettare di vino dell’azienda Possa TripleA, che produce vini Cinqueterre memorabili, spiegati direttamente dal produttore Heydi Bonanini, che si raccontava in presenza.
“La serata – hanno sottolineato i protagonisti della “prima” – è stata molto apprezzata: i piatti proposti sono riusciti a stupire grazie anche ai perfetti abbinamenti enologici. Ebbene sì, c’era la tradizione, unita alla ricerca di scelte consapevoli di rispetto del territorio, con una attenzione alla sostenibilità e alla stagionalità di ogni prodotto utilizzato, ma le tecniche di lavorazione e l’impiattamento fine e innovativo e ogni dettaglio in sala, unito ad un servizio attento, discreto ed elegante, hanno creato un ambiente piacevole permettendo ai partecipanti di vivere un’esperienza unica”.
Un vino bianco unico al mondo
“Nelle Cinque Terre ci sono ad oggi trenta aziende che producono un vino bianco unico al mondo” ha spiegato la sommelier Yvonne Riccobaldi. “La verticalità, l’esposizione, i terrazzamenti, la rocca e la brezza di mare ò ha spiegato – sono tutti elementi che insieme ai vitigni autoctoni rendono questo vino unico nel suo genere e che abbinato a un piatto della tradizione, con ingredienti locali e sapientemente cucinati, diventa un’esplosione di emozioni”.
Comunità delle Cinque Terre al lavoro per valorizzare produzioni da gustare
Un’iniziativa inedita nelle Cinque Terre perché è la prima volta che viticoltori e ristoratori collaborano per dare vita a un percorso enogastronomico di questo tipo. Un connubio a testimonianza di una Comunità che lavora insieme per valorizzare il territorio.
Coloro che vorranno partecipare potranno farlo contattando direttamente il ristorante che organizza la serata.
“Il menù sarà reso noto qualche giorno prima della data dell’evento – ha detto Vanessa Signoretto dell’associazione Riodivino – e comunque è possibile partecipare a più serate. Anzi, è una scelta caldamente consigliata in quanto si tratta di un vero e proprio viaggio alla scoperta dei vini del territorio e ogni cena rappresenterà l’occasione per assaporare qualcosa di diverso e per approfondire la conoscenza di gusti e sapori”. Ecco il programma delle serate:
15 maggio A piè de Campu (Manarola), con le giovani aziende Finisterrae e U Lustru di Riomaggiore
22 maggio Il Porticciolo & Burrasca
29 maggio La Grotta & Walter de Battè
5 giugno La Lampara & Litan
12 giugno Fuori Rotta & Campo Grande
19 giugno A Piè de Ma & Luciano Capellini
26 giugno Aristide & Crovara / Bordone / Fino
3 luglio Tiabuscion & Cooperativa agricola
10 luglio Rio Bistrot & Litan
17 luglio Tiabuscion & Barrani
24 luglio Fuori Rotta & Possa
31 luglio Serata a sorpresa
Guido Ghersi