Riviera Spezzina, dove è nato per la prima volta lo Sciacchetrà?
di Guido Ghersi
I tre Comuni delle Cinqueterre (Monterosso al Mare, Vernazza e Riomaggiore) ne rivendicano la registrazione ma siamo proprio sicuri che lo “sciacchetrà” vino liquoroso da dessert, sia nato nei terrazzamenti delle Cinque Terre ?
Infatti c’è chi sostiene il contrario: risale nientemeno che al 1892 ed è il primo esemplare documentato dello sciacchetrà imbottigliato. Scoperta per caso nel 2014, in un anfratto della cantina dell’ex-sindaco di Bonassola, l’architetto Andrea Poletti, quella preziosa bottiglia si era pensato di portarla alla presentazione della rappresentanza ligure all’Expo 2015, ma poi è prevalsa la cautela.
“Quella bottiglia così antica non solo è di grande valore economico, quantificabile in diverse migliaia di euro – ha spiegato il giovane Davide Zoppi, presidente dell’Azienda Agricola “Cà du Ferrà” di Bonassola, che ha ritirato un anno fa la bottiglia – ma è anche un’interessante testimonianza di come questa antica produzione vinicola, tipica delle Cinqueterre, possa avere le prime radici proprio a Bonassola oltre 123 anni or sono”.
“Lo sciacchetrà è ancora oggi, in termini di volumi – ha proseguito Zoppi una produzione di nicchia ma di grande qualità ed estremamente tipica di questo territorio e deve essere mantenuta e valorizzata e, per mantenere vivi questi ed altri prodotti agricoli che rappresentano anche una grande attrattiva per chi viene a visitare la Liguria dall’estero, è fondamentale il ricambio generazionale”.
“Abbiamo bottiglie storiche di sciacchetrà – ha raccontato con soddisfazione Zoppi – antecedenti alla data di registrazione del marchio effettuata nel 1973. All’Expo abbiamo portate bottiglie pregiate, come quella datata 1958, con la “Madonnina della Punta” di Bonassola, delle tenute Poletti che confermano come il Comune di Bonassola sia, da sempre, territorio vocato a questo tipo di produzione. Proprio per questo motivo, di recente, abbiamo chiesto alla neo-Giunta della Regione Liguria, l’ampliamento della denominazione “sciacchetrà” anche ai Comuni di Bonassola e Levanto”. Una richiesta che, se accolta, potrebbe avere conseguenze positive anche sulla produzione: “Nell’ultimo anno la produzione si è quasi dimezzata. Un allargamento del marchio potrebbe aiutare la sopravvivenza dello sciacchetrà: abbiamo tutte le carte in regola per poterla chiedere”, ha concluso Zoppi