Santa Margherita corre con la Mille Miglia
di Giovanna Moldenhauer
Santa Margherita e la Mille Miglia. Una storia d’amore: per il gusto della sfida e per la sfida di produrre vini dal gusto inconfondibile.
Il nuovo capitolo di questa particolare liason è stato presentato a Milano in occasione dell’incontro con la stampa per illustrare l’edizione 2016 della Mille Miglia con il suo percorso ricco di esperienza, sogni e valori che unisce la passione sportiva all’eccellenza enologica italiana.
Il programma dal 19 al 22 maggio prevede la partenza a Brescia, l’arrivo della prima tappa a Rimini, della seconda a Roma, con ritorno a Parma prima di concludersi, all’arrivo della quarta tappa, a Brescia.
La storia come main sponsor di Santa Margherita è una storia di famiglia. Di uomini sempre pronti a sfidare i propri limiti. Di imprenditori che continuano a celebrare il legame tra la sapienza e il territorio, tra la natura e la tecnologia, tra le risorse del nostro paese, lo slancio all’innovazione e la vocazione internazionale. Una filosofia che riconosce nella gara di auto d’epoca più famosa del mondo un simbolo e una metafora dello straordinario tragitto della famiglia Marzotto: dei fratelli Vittorio, Umberto, Giannino e Paolo, che negli stessi anni in cui vincevano sui circuiti più leggendari della Mille Miglia, guidavano con immensa dedizione la moderna visione produttiva avviata dal padre Gaetano nel 1935.
Ieri come oggi. La nuova generazione Marzotto, rappresentata da Luca, Stefano, Nicolò e Gaetano – figli di Vittorio – nel 2015 ha reso omaggio all’80° Anniversario di Santa Margherita diventando Main Wine Sponsor della Mille Miglia, rinnovando ora la stessa partecipazione anche per l’edizione 2016. Per il percorso 5 team d’eccezione, per 5 auto storiche che non raccontano solo l’entusiasmo sportivo e il gusto della competizione, ma soprattutto l’attenzione illimitata verso i valori di rispetto e condivisione, coraggio ed efficienza, ricerca e qualità, che hanno sempre ispirato lo stile di impresa e di pensiero della famiglia Marzotto. Fino a permeare l’incomparabile connubio tra vigna e vino, e tra uomo e territorio, che ancora oggi contribuisce al successo del Mosaico Enologico composto dalle 7 cantine sparse su 4 regioni da Nord a Sud, curate e condotte dal Gruppo Vinicolo come le auto più preziose.
In questo nuovo viaggio alla scoperta del Bel Paese, la scuderia di Santa Margherita si presenta alla linea di partenza con 5 esemplari di grande carisma ed evocazione:
·La Lancia Aurelia B20 guidata da Stefano Marzotto
·La Lancia Aurelia B20 guidata dalla generazione junior della famiglia, ovvero Alessandro e Sebastiano Marzotto
·La Lancia Aurelia B24 guidata dall’AD di Santa Margherita Ettore Nicoletto
·La Mercedes Ali di Gabbiano guidata dal campione di Formula 1 Ivan Capelli
·La Lancia Lambda con al volante l’equipaggio femminile composto dalle ralliste Giulia de Toni e Sofia Peruzzi.
Automobili importanti che saranno insieme ad altre 431 macchine in gara: il 24% dei competitor sono italiani, il 76% competitor esteri, per un totale di 64 case automobilistiche.
Lungo il percorso in 4 tappe, il Gruppo Vinicolo di Portogruaro avrà il piacere di offrire ai suoi ospiti e clienti una serie esclusiva di iniziative collaterali che spaziano dalle degustazioni alle soste nei ristoranti stellati fino alle visite guidate attraverso i siti più affascinanti del paese. A partire dall’evento di inaugurazione del 18 maggio, il giorno prima del via, nella pregiata cantina di Cà del Bosco in Lombardia seguirà nella lounge di attesa della partenza, istituita in Piazza della Vittoria a Brescia il 19 Maggio, in seguito dal cocktail romano organizzato da Vyta Santa Margherita il prossimo 20 Maggio, a Villa Borghese, per festeggiare l’arrivo della seconda tappa.
Santa Margherita nel corso dei suoi 81 anni di storia ha aggiunto alla Tenuta originaria, avviata nel 1935 da Gaetano Marzotto nel Veneto Orientale, nel tempo le cantine in Trentino Alto Adige, Toscana e Sicilia, in un compendio produttivo che attraversa tutto il paese da Nord a Sud, pregiandosi delle specifiche e inconfondibili proprietà di ogni regione. Dai vigneti di Torresella alla centenaria cantina altoatesina di Kettmeir, specializzata negli spumanti, dalle vaste terrazzate del Chianti Classico e della Maremma alla tenuta soleggiata di Terrelìade in Sicilia, seguendo un percorso di andata e ritorno che raggiunge anche Refrontolo, nel cuore della DOCG Conegliano-Valdobbiadene, dove 12 ettari di vigneti di collina completano il presidio di Santa Margherita nella culla del Prosecco. Quattro regioni quindi fra le più vocate alla viticoltura con 7 tenute di grande identità, tradotte nel portfolio di 7 etichette che variano l’offerta dal calibrato rapporto qualità/prezzo di Torresella e Vistarenni al premium standard di Sassoregale e Terrelìade, fino alla selezione di fascia alta composta da Kettmeir, Lamole di Lamole e da Santa Margherita.
Alla conferenza di presentazione è stato offerta una flute della Special Edition Mille Miglia del Valdobbiadene Prosecco Docg 52 Extra Dry. Un brillante colore giallo paglierino con riflessi verdognoli precede i profumi floreali del pesco e dell’acacia, quelli fruttati che spaziano dai sentori di mela renetta all’ananas. L’assaggio armonico, risulta fresco ed elegantemente morbido, con un perlage molto fine, una buona intensità aromatica. Finger food di Giacomo Arengario accompagnavano anche il Pinot Grigio Impronta del Fondatore 2015. L’annata calda nello sviluppo estivo e temperata in periodo prevendemmiale ha ulteriormente arricchito le note varietali di pera e mela golden con accenni decisi di ananas e pompelmo. La beva molto piacevole dall’acidità bilanciata con la sapidità ha una buona struttura e una piacevole persistenza.