Sequestrata area di 300.000 metri quadri nel bresciano, rottami e scorie acciaieria interrati abusivamente
Rifiuti interrati abusivamente a Brescia in provincia. Il comandante del NOE di Brescia, Alessandro Placidi, ha parlato di una scoperta ‘angosciante’ e di vero ‘disastro ambientale’.
I militari dell’Arma del Nucleo Operativo Ecologico di Brescia hanno sequestrato un’area di 300.000 metri quadrati, a cavallo tra i Comuni di Ospitaletto e Travagliato, trasformata in una discarica abusiva di rifiuti pericolosi.
Accumulo
All’interno dell’area, di pertinenza di un’acciaieria, l’accumularsi delle scorie di lavorazione dell’ acciaio e rifiuti speciali ha generato una collina.
Controlli continui
I controlli sono cominciati dopo che, durante i lavori di costruzione dell’alta velocità lungo una parte del perimetro dell’area, sono venuti alla luce scorie di acciaieria e fluff. Ovvero materiale di scarto non metallico presente negli autoveicoli. Prodotto prevalentemente dalle industrie siderurgiche durante il processo di recupero dei metalli. Materiali trovati anche fino a oltre sette metri di profondità.
L’azienda agricola
L’area della provincia di Brescia in cui sono stati trovati i rifiuti abusivamente interrati, veniva coltivata da un’azienda agricola vicina. I cui lavori e commercializzazione di latte e carne al momento sono fermi. Tutto ciò, ovviamente, in attesa dei risultati delle analisi dell’ Arpa e dell’Asl sul latte e sui foraggi sequestrati dal NOE.
Risultati dei primi esami sulla radioattività
I primi esami hanno escluso la presenza di radioattività. Al momento sono due gli indagati. A loro si contestano i reati di discarica abusiva e gestione illecita di rifiuti speciali.
Misure precauzionali a tutela dei consumatori
Per precauzione, al fine di scongiurare l’introduzione nelle industrie casearie locali di partite di latte e carne potenzialmente contaminate, è stato concordato con l’Asl di Brescia il campionamento del latte e delle derrate agricole ad uso zootecnico.
Il sequestro di mais, orzo ed erba medica
Per ora sono sotto sequestro 2.000 quintali di mais, 200 di orzo, 140 di erba medica.