Sisma nel Mantovano 2012: Maroni firma ordinanze per assunzioni Comuni e attività produttive, contributi per aziende agricole,commerciali e industriali; Bulbarelli ieri nei comuni del ‘cratere’
Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza Sisma del 20 e 29 maggio 2012, ha firmato nel mese di luglio nuove Ordinanze in favore dei territori lombardi colpiti dal terremoto.
ASSUNZIONI NEI COMUNI – L’Ordinanza firmata il 21 luglio da’ la possibilità ai Comuni di assumere ulteriori 11 unità di personale fino ad aprile del prossimo anno. Nello specifico si tratta di 4 tecnici per Moglia, 1 tecnico e 1 amministrativo ciascuno nei Comuni di Gonzaga e Quistello, 1 tecnico per Poggio Rusco, Felonica, Magnacavallo, Sermide e Villa Poma in convenzione, 2 tecnici per i Comuni di San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Quingentole e Schivenoglia in convenzione.
La spesa complessiva è di 300 mila euro. Si tratta di un provvedimento molto atteso dai Comuni lombardi dei territori colpiti dal sisma, perché consente di alleggerire il carico di lavoro degli uffici tecnici. Già lo scorso anno sono state assunte e destinate ai Comuni maggiormente danneggiati dal terremoto 15 unità di personale. I Comuni interessati da questa nuova Ordinanza hanno manifestato la volontà di potersi avvalere del personale aggiuntivo a partire da agosto.
RIPRISTINO ATTIVITÀ PRODUTTIVE – Le altre Ordinanze firmate dal Presidente Maroni riguardano il ripristino delle attività produttive. Attraverso l’Ordinanza n. 52 si procede alla concessione del contributo di circa 1 milione e mezzo di euro per 8 imprese del settore agricolo e agroindustriale della provincia di Mantova per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione di immobili e la delocalizzazione temporanea di attività produttive danneggiate. Attraverso le Ordinanze n. 53 e54 si procede alla concessione del contributo per il ripristino, rispettivamente, di 6 imprese del settore commercio turismo e terziario (2,2 milioni di euro) e di 10 imprese del settore industriale (1,4 milioni).
IERI ASSESSORE REGIONALE BULBARELLI HA VISITATO COMUNI DEL ‘CRATERE’ – Responsabilità e lavoro di squadra. Sono questi i due concetti che hanno guidato l’assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli (a sinistra, foto LN) nell’ultima tappa fra i Comuni del Mantovano inseriti nel ‘cratere’ del sisma. Ieri è stata a la volta di Schivenoglia, Quingentole, Moglia e Gonzaga.
RUDERE CASCINA CUCCA DI SCHIVENOGLIA – “Responsabilità – ha spiegato l’assessore -, che ciascuno si deve prendere per quanto di sua competenza. Non è possibile che il centro di Schivenoglia sia deturpato dal rudere della cascina Cucca, che non ha alcuna ragione per rimanere in piedi, con evidente pericolo anche per i bambini che frequentano quotidianamente il vicino oratorio. Incontrerò al più presto la Sovrintendenza per sottoporre nuovamente la questione. Non c’è nulla da salvare e salvaguardare, se non l’incolumità dei cittadini. Alle volte bisogna anche avere la forza di prendere decisioni radicali. Vogliamo che tutti i cittadini possano tornare quanto prima a vivere in condizioni normali”.
Con il sindaco Katia Stolfinati, Bulbarelli ha prima incontrato diversi cittadini (che hanno criticato la decisione della Sovrintendenza di voler riqualificare quella che ora altro non è che un ammasso di rovine), per poi dedicarsi alle scuole.
DA REGIONE ANTICIPATI 92.000 EURO PER STRUTTURE SCOLASTICHE – Il sisma ha procurato danni ingenti alla scuola primaria. Regione Lombardia, nelle settimane immediatamente successive alle scosse, ha anticipato oltre 92.000 euro, consentendo in questo modo il regolare suono della campanella già per l’anno scolastico 2012/2013.
PATRIMONIO ARTISITICO CULTURALE DI QUINGENTOLE – L’assessore Bulbarelli si è poi spostata a Quingentole, dove, insieme, al sindaco Anna Maria Caleffi, ha esaminato le questioni ancora irrisolte. Nel territorio, che conta circa 1.200 abitanti, sono risultati particolarmente danneggiati il teatro, la chiesa di San Lorenzo Diacono e Martire, le scuole primaria e dell’infanzia e palazzo Breda.
LA VILLA VESCOVILE E IL TEATRO – Particolarmente delicata è la situazione in cui versano la Villa Vescovile di origini gonzaghesche e il teatro annesso. Le scosse di terremoto hanno lasciato gravissime ferite. I lavori di recupero sono partiti già con la precedente Amministrazione, ma sono stati interrotti per la mancanza di fondi e delle autorizzazioni necessarie. Un grave danno per le sale, in cui sono ancora ben visibili dipinti risalenti alle seconda metà del 1400.
SERVE LAVORO DI SQUADRA – “Vogliamo restituire il teatro non solo a Quingentole – ha detto l’assessore -, ma anche a tutti turisti che vengono in questa terra straordinaria, che gode di un patrimonio culturale di grande valore. Dobbiamo essere accanto al Comune e portare avanti le azioni più importanti per aiutare la neo Amministrazione”.
LE SCUOLE – Anche a Quingentole particolare attenzione è stata dedicata alle scuole: quella primaria, infatti, ha subito danni tali da necessitare di manutenzioni straordinarie. Regione Lombardia ha finanziato con 150.000 euro i lavori, che hanno consentito il regolare inizio dell’anno scolastico.
MOGLIA E GONZAGA LE ULTIME TAPPE – La ‘zona rossa’, con la Chiesa e il municipio, al centro della piccola città, è ancora transennata. Moglia, a due anni dalle scosse sismiche, si presenta ancora così. E’ il simbolo della violenza con cui il sisma ha colpito il basso Mantovano. Tanto è stato fatto, ma molto rimane da fare. E, per agire al meglio, è necessario procedere insieme con senso di responsabilità. È questo il messaggio che l’assessore Paola Bulbarelli ha voluto trasmettere incontrando il sindaco Simona Maretti e la sua Giunta.
SUL TERRITORIO PER CONOSCERE REALI ESIGENZE – “Ho voluto incontrare tutte le Amministrazioni dei Comuni inseriti nel cratere del sisma – ha detto Bulbarelli, visitando le zone più significative delle piccola cittadina -, perché questa modalità rappresenta la possibilità più concreta di scendere nel dettaglio, di conoscere problemi e criticità, di cui non eravamo al corrente”.
LE PARCELLE DEI TECNICI E LE TARIFFE DELL’ENEL – Il sindaco Maretti ha evidenziato in particolare due questioni. Da una parte, infatti, diversi tecnici privati stanno chiedendo parcelle che vanno ben aldilà di quanto previsto dai decreti per redigere le pratiche di rimborso; dall’altra bisogna capire come rapportarsi con l’Enel, che chiede tariffe da “seconda casa” a tutti coloro che hanno dovuto abbandonare la loro abitazione perché dichiarata inagibile. “Su entrambi i fronti – ha detto Bulbarelli – dobbiamo capire come intervenire. Sto pensando a un protocollo d’Intesa con gli ordini professionali in modo da mettere paletti certi entro i quali definire le parcelle dei tecnici per cercare di calmierare le tariffe. Allo stesso modo ho intenzione di scrivere ai vertici aziendali dell’Enel per avere delucidazioni in merito a una situazione grottesca. Come è possibile gravare ulteriormente su quasi 700 famiglie che già hanno subito un terremoto che certo non hanno voluto, obbligandoli ad abbandonare la propria casa e a trovarsene un’altra per poter vivere?”.
GONZAGA E LE NUOVE AULE DELLA SCUOLA – Nel territorio, che conta circa 9.000 abitanti, sono risultati particolarmente danneggiati la sede Municipale, la Chiesa parrocchiale, la Torre Civica, gli edifici storici della Piazza Castello – fra cui la “Torre d’angolo” (ex-prigioni) -, la biblioteca comunale (ex-convento), l’archivio comunale, la Scuola Elementare, il palazzetto dello sport ed alcuni padiglioni della “Fiera Millenaria”. Diversi danni sono stati registrati anche nelle due frazioni di Bondeno e Palidano. Il sindaco Claudio Terzi, in particolare, ha ricordato che il suo Comune ha ottenuto lo stanziamento di 2 milioni di euro sui fondi del DL 74 per la costruzione di dieci nuove aule nella scuola don Primo Mazzolari. “Gli ho detto – ha spiegato Bulbarelli – di aver già scritto al premier Renzi e al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per chiedere delucidazioni in merito ai fondi per l’edilizia scolastica promessi, ma non ancora arrivati”.
UN GIRO DAI RISVOLTI POSITIVI – “Sono molto soddisfatta – ha concluso Bulbarelli – di aver fatto il punto della situazione a due anni dal sisma. Era doveroso e necessario. Queste tappe Comune per Comune mi hanno consentito di raccogliere istanze locali di cui non ero a conoscenza, nonostante i numerosi incontri allargati che abbiamo convocato nell’ultimo anno. Incontri che, proprio perché aperti a tutti, non ci hanno consentito di scendere nei particolari territorio per territorio. Una presa visione, dunque, doverosa, per poter essere sempre più utile e incisiva al territorio mantovano”. (Ln)