Smaltiamo male i piccoli elettrodomestici, meno di uno su cinque viene recuperato correttamente
Diffusi in tutte le case, ma rari da trovare nelle isole ecologiche. Sono i piccoli elettrodomestici che fanno parte della vita quotidiana di ciascuno, ma che una volta non più funzionanti finiscono per lo più nel sacco nero.
Smaltimento ok per il 18%
“Solamente il 18% dei piccoli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo, una volta non più funzionanti, segue il corretto percorso di raccolta e smaltimento“, afferma Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, consorzio che si occupa della gestione dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), delle pile e degli accumulatori a fine vita.
Nel sacco nero
“Meno di uno su cinque – spiega – viene conferito correttamente. Il resto, con ogni probabilità, finisce nel sacco della spazzatura indifferenziata”.
Raggruppamento R4 dei RAEE
Questi tipi di rifiuti sono classificati come raggruppamento R4 dei RAEE. Ovvero sono rifiuti speciali composti da importanti quote di materie che possono essere recuperate e da sostanze che potrebbero essere inquinanti. Nel 2012 in Italia ne sono state raccolte quasi 39.000 tonnellate di piccoli elettrodomestici (di cui 15.000 gestite da Ecolight) contro le circa 200.000 che sono stati immessi sul mercato.
Obbligo di differenziare
“Anche se esiste l’obbligo di differenziarla, intercettare questa tipologia di rifiuto è complesso”, prosegue Dezio. “Dove mettiamo il frullatore quando non funziona più? E che fine fanno i phon, le radio o i cellulari quando non vanno? In molti casi vengono messi in qualche remoto cassetto di casa, per poi essere gettati senza cura quando danno fastidio”.
Due strade
A fronte dell’obbligo di una raccolta differenziata, due le strade possibili per i cittadini. “Portare il vecchio elettrodomestico alla piazzola ecologica del proprio comune di residenza oppure lasciarlo in negozio quando si va a comprare l’apparecchio nuovo sostitutivo”, spiega il direttore di Ecolight. Infatti, “secondo quanto prevede il decreto ‘uno contro uno’, il punto vendita è obbligato a ritirare la vecchia apparecchiatura gratis al momento dell’acquisto di una nuova di equivalente funzionalità. Questo significa per esempio che consegno un vecchio lettore vhs e compro un lettore dvd”.
Recupero chiave
Recuperare correttamente un R4 è importante. “Sono rifiuti riciclabili al 97%”, prosegue Dezio. “Sono composti prevalentemente da ferro e plastica, materiali che possono essere indirizzati verso un percorso di recupero per ottenere materie prime seconde riutilizzabili nei processi produttivi”.