Zafferano bistrot, trionfo di gusto e relax
Zafferano Bistrot, l’eccellenza vince con la regola del 5
A Barzanò, nella Brianza lecchese un’oasi dei sapori
Zafferano Bistrot è un luogo in cui si sta bene. Perchè rispetta la “regola del 5”.
Viaggio esperienziale per i 5 sensi
A Barzanò, distante solo 30 km da Milano e 15 da Monza, si coccolano i cinque sensi: la vista, appagata dal verde delle colline della Brianza lecchese e dalle vette dei monti che impreziosiscono il paesaggio del lago; l’olfatto, rapito dai profumi della vegetazione presente nel giardino e dalle specialità che propone la cucina; il gusto, invitato a vivere sensazioni che lo chef dona con l’Arte del suo saper fare; il tatto, inseparabile partner per chi vede e assapora ciò che viene servito in tavola; l’udito, che riscopre i suoni del comfort e, nella zona lounge allestita all’esterno, le armonie della Natura spesso dimenticate da chi vive in città.
Cinque generazioni unite dalla passione per l’arte dell’ospitalità
Una piacevole scoperta, resa ancora più affascinante dal racconto che l’ultima di cinque generazioni di una famiglia da sempre impegnata nell’hotellerie fa di questa precisa scelta imprenditoriale, orientata alla elevata qualità. Un risultato che coniuga tradizione e innovazione declinandole nella versione Zafferano Bistrot, inserito all’interno del Red’s Hotel.
Lo gestiscono cinque giovani cugini, figli dei fratelli Redaelli: Francesca, Valeria e Giulia (figlie di Giuseppe) e Gianluca e Matteo (figli di Alberto).
Dallo zafferano, fiore d’inverno, l’aroma inconfondibile anche nei dolci
La pianta dello zafferano, Crocus Sativus, fiorisce nel periodo invernale.
Le operazioni di raccolta degli stimmi a tutt’oggi vengono compiute a mano: per ottenere un kilogrammo di zafferano è necessario raccogliere circa 150 mila fiori. Conosciuto e utilizzato soprattutto come spezia, il suo aroma è l’elemento che lo contraddistingue. In cucina viene scelto per molte preparazioni, dagli antipasti ai dolci in quanto arricchisce i sapori, li esalta e da colore alle pietanze.
Se ti stai chiedendo cosa c’entri, in questo caso, la “Regola del 5” prova a pensare che lo zafferano è raccolto manualmente e osserva la tua. Quante dita? Cinque.
Lo zafferano è anche un antiossidante ed è considerato fin dai tempi antichi un antidepressivo naturale.
In passato veniva importato anche dall’Iran ma la recente vocazione della Brianza a coltivare la preziosa pianta che proviene dall’Asia minore e poi si è diffusa in molti paesi del bacino del Mediterraneo, consente allo Zafferano Bistrot di utilizzare la spezia prodotta “a filiera corta”.
Ambiente rilassante con le sale affacciate sul giardino
Le sale e il dehor affacciati sul verde della terrazza giardino sono una incantevole occasione per godersi momenti di relax. Nella stagione estiva i tavoli sono allestiti all’esterno, a pochi passi dalla piscina.
L’opportunità di vivere momenti in assoluta tranquillità e anche una pausa refrigerante, a pochi chilometri dalla metropoli milanese, hanno di fatto intercettato un crescente numero di turisti, anche e soprattutto nel week end. Sono in molti a esprimere apprezzamento per il bistrot, per l’hotel che lo ospita e per il giardino così rilassante, al punto che rinunciano alla gita al mare – durante i fine settimana con il bollino rosso per il traffico autostradale – e preferiscono il buen retiro di Barzanò.
Un posto facile da raggiungere, con un ampio parcheggio e collegato da una buona rete stradale alle zone che meritano certamente una visita: Lecco è a soli 15 km, Como a 20, Monza con la sua Villa Reale e il Parco a 15, Milano e Bergamo a 30.
La cucina interpreta la tradizione di piatti classici rivisitati con un tocco originale ispirato all’uso di spezie pregiate, prima fra tutte lo zafferano con origini colturali differenti. Lo studio e la ricerca di prodotti genuini reperiti sul territorio locale e nazionale sono fondamentali per la qualità dei piatti sempre elaborati con amore per la buona tavola.
Alain Corbetta porta in tavola lo spettacolo dei colori
A guidarla uno chef che, dopo aver acquisito esperienze girando il mondo, ha deciso di fermarsi allo Zafferano Bistrot per lasciare sfogare la sua creatività sorprendente, un misto tra Arte e Tecnica che si esprime in piatti colorati, saporiti e dagli accostamenti talvolta – solo apparentemente – azzardati.
Alain Corbetta ha studiato al Ballerini di Seregno, poi è stato in Spagna, Francia e USA.
Per la nostra degustazione il menu era strutturato in modo da proporre un trionfo di sapori: midollo alla milanese, cipolle bianche candite, sugo di carne allo zafferano (nella foto) e broccoli, ravioli di bufala, ragù di culatello, carciofi, composta di sedano alla senape in grani. A seguire, filetto di maiale, sale di Cervia, indivia e mele croccanti, vellutata di spinaci, patata mussata al parmigiano Reggiano ventiquattro mesi e per finire mousse al torrone di Cremona, spugna alla cannella, biscotto al caffè.
I segreti di un buon cocktail: equilibrio, dosaggio e esperienza
Allo Zafferano Bistrot si beve molto bene: oltre a una ricca carta dei vini che accompagnano i momenti conviviali, non perdete assolutamente i cocktail proposti nel lounge bar da uno specialista di prim’ordine, Riccardo Sironi.Il suo “Old fashion riposato”, da solo, merita il viaggio.
Il lounge offre una selezionata gamma di liquori, distillati e vini pregiati, oltre a cocktail speciali preparati da qualificati barman. Il nuovo locale risponde alle esigenze di una clientela che cerca qualità unita ad un atmosfera diversa e accattivante.
Camere ispirate ad aromi e colori per un total relax
L’hotel dispone di trentaquattro camere, su due piani, ognuno dei quali rimanda ad aromi e colori differenti. La ricerca del lusso discreto e sofisticato sono il must della struttura: design essenziale, stile semplice ma raffinato, atmosfera avvolgente e attenzione al dettaglio.
Zafferano Bistrot è in Via Don Rinaldo Beretta, 24 Barzanò (LC), info@zafferanobistrot.com