Turismo: antiche vie del genovesato nei volumi Rotary Club, lunedì 22 aprile conferenza stampa (h.12.15) sede Regione Liguria
Conferenza stampa, lunedi 22 aprile 2013, alle 12.15, nella sede della Regione Liguria, in piazza De Ferrari, a Genova (sala auditorium, 5°piano) sulle vie del Genovesato per la presentazione dell’iniziativa editoriale “Quattro passi fuori porta”, percorsi nell’entroterra genovese a cura del Rotary Club Golfo di Genova. Parteciperanno l’assessore al Turismo e Cultura della Regione Liguria Angelo Berlangieri, Maria Linda Falcidieno, direttore Dipartimento Dsa Scuola Politecnica dell’Università di Genova, il presidente Rotary Club Golfo di Genova Mauro La Luce e la curatrice del progetto Anna Maria Parodi.
“Quattro passi fuori porta”
Il progetto, otto percorsi nell’entroterra genovese, può considerarsi logica prosecuzione di quello relativo alle guide monografiche “Il segno dei tempi” che proponevano la riscoperta di alcuni edifici o apparati decorativi presenti nel Centro Storico di Genova; in questo caso l’interesse viene esteso non solo alla città di Genova, ma anche alle attività o ai mestieri legati al territorio e agli insediamenti urbani localizzati lungo le valli del genovesato.
L’obiettivo delle guide
Le guide si propongono di individuare alcuni percorsi, pedonali o automobilistici, attraverso i quali raggiungere le località dell’entroterra genovese e visitare impianti di lavorazione, musei, fabbriche, laboratori artigiani, manufatti architettonici ancora esistenti e unire quindi la conoscenza del territorio e dell’ambiente naturale a quella di attività che in passato avevano avuto grande importanza nell’economia locale.
Cartine di orientamento e Vie Genovesato
Per ogni guida è prevista una cartina d’orientamento e la traduzione in lingua inglese:
La via dell’ardesia (Lavagna e la Fontanabuona, Cicagna Ecomuseo dell’ardesia)
La via dell’argento (Campoligure, lavorazione e museo della filigrana C. Bosio)
Vi è poi La via della carta (le cartiere, da Voltri al Santuario dell’Acquasanta, museo della carta)
La via dell’acqua (l’acquedotto della val Bisagno da Staglieno a Prato, filtri, ponti e sifoni)
La via del sale (Porta Siberia i magazzini del sale e i percorsi di valico Bocchetta, a sinistra nella foto, e Murcarolo). E, infine, La via della seta (i sistemi di lavorazione a telaio dei damaschi e dei velluti a Lorsica).