Una strada del Latte e dei Formaggi del Parco Agricolo Sud Milano
Bagoss, Pannerone, Bitto, Scimudin, Silter, Strachitund: nomi noti a chi ha scelto di viaggiare e conoscere il gusto dei prodotti della sua terra, la Lombardia.
Il patrimonio caseario
Chi invece incontra qualche difficoltà a capire di cosa stiamo parlando può dedicarsi un po’ di tempo e avventurarsi alla scoperta dello straordinario patrimonio caseario. Che, insieme a tutti i prodotti derivati dal latte lombardo, è protagonista di Il Paesaggio con gusto.
Riscoperta dei sapori
L’iniziativa, realizzata dal Fai con il contributo di Fondazione Cariplo, invita tutti a riscoprire i sapori e le tradizioni del territorio lombardo. Così da comprendere meglio la ricchezza di queste zone. Nonchè la conseguente necessità di tutelarle. Nella convinzione che gustare significa conoscere. E che conoscere significa amare. E che amare significa difendere.
Educazione al consumo conapevole
In particolare, il progetto Educare al consumo consapevole favorendo lo sviluppo di una produzione agricola sostenibile finalizzata alla creazione della ‘Strada del Latte e dei Formaggi del Parco Agricolo Sud Milano’. In questo quadro si inserisce il Ricettario incentrato sul Parco Agricolo Sud Milano e volto a educare al consumo consapevole.
Il Parco
Il Parco Agricolo Sud Milano è un territorio intriso di storia, arte, cultura che ospita abbazie, cascine storiche, mulini e tenute.
Tra storia ed economia
In un contesto economico che vede il settore agricolo in forte sofferenza, le aziende agricole del Parco conservano un elevato patrimonio di conoscenze e tecniche, in un quadro paesaggistico di eccellenza. Ma hanno visto decrescere sempre più le loro risorse economiche.
Allontanamento dalla tradizione agricola
Il pericolo maggiore per questo patrimonio consiste nel suo allontanamento dalla tradizione agricola.
Lo sviluppo di nuove forme di solidarietà tra cittadini e produttori agricoli è premessa fondamentale per la tutela e valorizzazione dell’agricoltura e del paesaggio rurale: l’incontro tra domanda e offerta favorisce un consumatore sempre più attento e responsabile e induce le imprese a migliorare la qualità del prodotto o dei servizi offerti.
Dal capoluogo lombardo sta infatti maturando una crescente richiesta di agricoltura di prossimità, di prodotti freschi, tipici e di qualità.
Prodotto tipico del Parco
Il latte viene individuato nel progetto come il prodotto tipico del Parco, che viene o consumato direttamente o trasformato in formaggi.
Proprio sulla filiera del latte si intende – attraverso il progetto – sostenere sia un miglioramento delle performance ambientali da parte delle imprese agricole sia la l’importanza di un consumo più responsabile. Che porti il consumatore a conoscere, oltre al prodotto e alla sua filiera, anche il contesto territoriale in cui le imprese vivono e lavorano.
La crisi del mercato
La crisi del mercato del latte pone in difficoltà le aziende produttrici e solo il ricorso a nuove politiche attive può aiutare le aziende. Oggi sono spesso i piccoli produttori agricoli a mostrare maggiore vitalità economica appoggiandosi a nuovi canali di scambio e all’innovazione dei servizi proposti al pubblico. Sostenere le imprese agricole che sono l’anima del luogo, la sua caratteristica, è quindi un’attività imprescindibile per chi, come il FAI, si occupa della tutela del Parco.
Il paesaggio agricolo
Il paesaggio agricolo è un territorio ricco di vitalità economica. Sono gli agricoltori a dargli forma. Conoscere questa realtà significa scoprirne la lunga storia fatta di bellezze monumentali e naturali, coltivazioni. Ma soprattutto assaporarne i prodotti e scoprirne, quindi, gli odori e i colori. L’agricoltura può essere fonte di alimenti freschi e vicini. Se conosci i suoi prodotti puoi vivere. Nonchè far vivere il paesaggio rurale e dare vita e respiro al territorio. Scegli con cura ciò che assapori, dalle tue scelte dipende il futuro del paesaggio.
Grande varietà dei prodotti
Esiste una grande varietà di prodotti realizzati con il latte lombardo, ricchi di sapore e di tradizione, una genuinità d’altri tempi che si tramanda di generazione in generazione con il calore di una volta. Ed è proprio questo il passato che si vorrebbe conservare per sempre: quale modo migliore se non mettersi ai fornelli?
Ricette da inviare al Fai entro il 15 gennaio
In cucina, si sa, è la fantasia che premia i piatti migliori, e i migliori chef. Se poi il latte lombardo e i suoi derivati sono gli ingredienti essenziali e la tradizione, autentica o rivisitata che sia, il fil rouge ecco che la sfida diventa interessante.
Carta degli ingredienti
Dalla Carta degli ingredienti pubblicata sul sito di Paesaggio con gusto si possono scegliere quali utilizzare e raccontare la vostra ricetta che può essere inviata tramite modulo online, Facebook o e-mail: tutte le ricette saranno pubblicate nell’apposita sezione del sito e sulla pagina Facebook del FAI.